Settembre 16, 2024

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Luglio 16, 2010 | Federica Bozza

Torquato Tasso

Torquato Tasso (1544-1595) è un poeta epico italiano nato a Sorrento.
Anche suo padre Bernardo fu un poeta. Nel 1559 si trasferisce a Venezia. Studia legge all’Università di Padova, ma presto vi rinuncia e nel 1562 pubblica a soli 18 anni un poema epico cavalleresco “Rinaldo”.
Nel 1565 si trasferisce a Ferrara, al servizio del cardinale Luigi d’Este.
Dal 1570 viene ospitato dal duca Alfonso II a Ferrara. In questo periodo guadagna molta fama nell’ambiente di corte.
Nel 1573 scrive il dramma pastorale “Aminta”,mentre nel 1575 completa la stesura del suo capolavoro, il poema epico “La Gerusalemme liberata”. Il poema tratta della Prima Crociata.
Tuttavia, temendo che il contenuto de “La Gerusalemme liberata” fosse visto come eresia, ne modifica una parte. In seguito, soffre di disturbi mentali e il duca nel 1577 lo fa rinchiudere nell’ospedale di SantAnna, dove rimane per 7 anni.
Uscito dall’ospedale, gode della protezione di Vingenzo Gonzaga duca di Mantova, ma presto riprende a peregrinare per le città italiane, continuando a comporre.
Nel suo ultimo periodo di vita, Tasso viene invitato a Roma dal papa Clemente VIII per ricevere la laurea poetica, ma muore priva di riceverla a 51 anni nella Chiesa di Sant’Onofrio al Gianicolo,
Fra le altre opere del Tasso, vi sono:”Discorsi dell’ arte poetica”,”Discorsi del poema eroico”,”Monte Oliveto”, “Lacrime di Cristo”,”Torrismondo”.

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Marzo 19, 2010 | Federica Bozza

Panuozzo

Il panuozzo, originario di Gragnano (Napoli), è come un pezzo di pane della lunghezza minima di 25-30 cm ed è fatto con l’impasto della pizza, cotto in forno a legna.
La cottura avviene in due fasi:
nella prima fase, in pochi istanti si cuoce l’impasto, ed il panuozzo può essere tagliato e farcito;
nella seconda fase, che dura circa 2 minuti, vengono cotti anche gli ingredienti.
In tale fase, l’impasto si gonfia finchè non compare una crepa laterale, in questo modo il vapore accumulato nell’impasto fuoriesce.
La farcitura più popolare è quella con mozzarella o provola e pancetta. Tuttavia, il panuozzo può contenere svariati salumi e verdure. C’è anche il panuozzo piccante,in cui si utilizza peperoncino, olio al peperoncino, oppure salumi aromatizzati.
Un panuozzo intero, essendo grande, può bastare per due persone. Non è solamente squisito, ma è anche un alimento economico.

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Marzo 19, 2010 | Federica Bozza

Panuozzo

Il panuozzo, originario di Gragnano (Napoli), è come un pezzo di pane della lunghezza minima di 25-30 cm ed è fatto con l’impasto della pizza, cotto in forno a legna.
La cottura avviene in due fasi:
nella prima fase, in pochi istanti si cuoce l’impasto, ed il panuozzo può essere tagliato e farcito;
nella seconda fase, che dura circa 2 minuti, vengono cotti anche gli ingredienti.
In tale fase, l’impasto si gonfia finchè non compare una crepa laterale, in questo modo il vapore accumulato nell’impasto fuoriesce.
La farcitura più popolare è quella con mozzarella o provola e pancetta. Tuttavia, il panuozzo può contenere svariati salumi e verdure. C’è anche il panuozzo piccante,in cui si utilizza peperoncino, olio al peperoncino, oppure salumi aromatizzati.
Un panuozzo intero, essendo grande, può bastare per due persone. Non è solamente squisito, ma è anche un alimento economico.

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Marzo 19, 2010 | Federica Bozza

Panuozzo

Il panuozzo, originario di Gragnano (Napoli), è come un pezzo di pane della lunghezza minima di 25-30 cm ed è fatto con l’impasto della pizza, cotto in forno a legna.
La cottura avviene in due fasi:
nella prima fase, in pochi istanti si cuoce l’impasto, ed il panuozzo può essere tagliato e farcito;
nella seconda fase, che dura circa 2 minuti, vengono cotti anche gli ingredienti.
In tale fase, l’impasto si gonfia finchè non compare una crepa laterale, in questo modo il vapore accumulato nell’impasto fuoriesce.
La farcitura più popolare è quella con mozzarella o provola e pancetta. Tuttavia, il panuozzo può contenere svariati salumi e verdure. C’è anche il panuozzo piccante,in cui si utilizza peperoncino, olio al peperoncino, oppure salumi aromatizzati.
Un panuozzo intero, essendo grande, può bastare per due persone. Non è solamente squisito, ma è anche un alimento economico.

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Maggio 24, 2006 | Federica Bozza

Limoncello

Il Limoncello è un tipo di liquore italiano. L’area del golfo di Napoli, le isole di Procida,Ischia e Capri, la penisola di Sorrento, la costiera di Amalfi, sono le famose aree di produzione del Limoncello.
Il Limoncello si prepara con scorza di limone, alcol, acqua e zucchero. Il colore del Limoncello è giallo limone, il suo sapore è molto dolce.
In origine, nella zona centrale di Sorrento, era il liquore che veniva bevuto abitualmente dalle famiglie che lo producevano utilizzando i limoni del proprio giardino, poi, da tutta Italia si diffuse in Europa per mezzo dei turisti che in vacanza visitavano questi luoghi.
Oggi è diventato una delle specialità italiane conosciute in tutto il mondo.
Negli ultimi tempi, è facile acquistarlo anche in Giappone. Non va congelato ma si tiene in fresco, e generalmente si beve liscio come dopo pasto.
Attualmente si fabbrica in molte regioni del Sud Italia in cui si producono limoni. All’infuori della Campania è particolarmente conosciuta la produzione della Sicilia, ma il liquore fatto con i limoni tipici della Campania si considera qualitativamente superiore per il suo aroma corposo.
Inserendovi il latte come ingrediente, si ottiene anche la Crema di Limoncello.

 

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