Casertavecchia
Casertavecchia è un borgo medievale che sorge alle pendici dei monti Tifatini a 400 metri di altezza e a 10 km di distanza in direzione nord-est da Caserta.
In epoca medievale fu il centro di Caserta.
Stando a un documento del monaco benedettino Erchemperto, nell’anno 861 d.C. esisteva una città denominata Casam Irtam (dal latino: “villaggio posto in alto”).
Il borgo ha subito nel corso della storia varie dominazioni.
E’ appartenuta originariamente ai Longobardi.
A causa delle invasioni saracene, gli abitanti e il clero delle zone circostanti trovarono riparo a Casertavecchia, circondata dalle montagne.
Dopo di ciò, la popolazione di Casertavecchia andò aumentando notevolmente e vi venne trasferita anche la sede vescovile dell’antica città di Calatia.
Nel 1062 ebbe inizio la dominazione normanna e a Casertavecchia fu costruita la cattedrale dedicata a San Michele Arcangelo.
Sotto la dominazione sveva, la città divenne più importante dal punto di vista politico.
Nel 1442 quando il potere passò agli aragonesi, cominciò la decadenza e a Casertavecchia restarono solo il vescovato e il seminario.
Con la dominazione dei Borboni, poiché venne costruita la Reggia a Caserta, Casertavecchia perse la sua importanza e nel 1842, pure il vescovato venne trasferito a Caserta.
Oggi Casertavecchia è meta di interesse turistico principalmente per la Cattedrale, il campanile, i resti del castello e le strade antiche.
Dal 1960 il borgo di Casertavecchia è inserito nella lista dei monumenti nazionali italiani.
Grotta azzurra
La Grotta Azzurra è una grotta famosa situata sull’Isola di Capri in Provincia di Napoli.
E’ possibile accedere alla grotta salendo su piccole barche a remi.
Naturalmente, accade spesso che non sia possibile entrarvi a causa delle condizioni atmosferiche o del mare.
L’ingresso della Grotta Azzurra è stretto, lungo e largo circa 2 metri, e parzialmente sommerso dal mare. Per questo motivo, per entrare i turisti devono distendersi sul fondo della barca.
La caratteristica migliore della grotta è che essa, dalla superficie dell’acqua al cunicolo, si tinge interamente di un azzurro splendente per effetto della luce esterna, creando un’atmosfera soprannaturale.
Si dice che gli imperatori romani che trascorrevano le vacanze sull’isola, utilizzassero la grotta come piscina privata.
In ogni caso la grotta divenne conosciuta, quando fu visitata dall’artista tedesco August Kopisch nel 1826.
La Grotta Azzurra è il terzo sito della Campania per visitatori. I luoghi turistici che la precedono sono gli Scavi archeologici di Pompei e la Reggia di Caserta.