Ponte del diavolo
Il Ponte del Diavolo è il simbolo della città di Cividale del Friuli (Udine). Costruito in pietra sul fiume Natisone nella metà dal XV sec., è ripartito in due arcate ed è alto 22 metri.
Fino al XIII sec. al suo posto c’era un ponte di legno. Nel 1442 fu iniziata la costruzione sotto la direzione di Dugaro da Bissone. Dopo la sua morte (1445), i lavori furono continuati da Erardo da Villaco. Nel 1558 il ponte venne lastricato, e nel 1689 venne restaurato per la prima volta. Un successivo restauro, ad opera di Giuseppe Cabassi, venne eseguito nell’anno 1836. La costruzione venne abbattuta il 27 ottobre 1917 durante la battaglia di Caporetto nella Prima Guerra Mondiale. Fu immediatamente ricostruito dai tedeschi sotto la direzione di Anselmo Nowak ed inaugurato nel maggio del 1918. Il ponte subì danni limitati nel 1945 ad opera dei soldati tedeschi.
Il nome del ponte deriva da una leggenda popolare. Si dice che gli abitanti di Cividale abbiano costruito il ponte in una notte, facendo un accordo con il Diavolo. Stando al patto, il diavolo avrebbe chiesto in cambio l’anima della prima creatura che fosse passata sul ponte. Tuttavia, quando il Diavolo eresse il ponte, i civiladesi fecero passare sul ponte un gatto (o un cane o un maiale, secondo altre versioni). Il Diavolo saputo cio’, lascio’ per sempre in pace i cividalesi.
悪魔の橋
悪魔の橋は、イタリアのフリウリ・ヴェネツィア・ジュリア州、ウディネ県のチヴィダーレ・デル・フリウーリ市の象徴です。15世紀半ばにナティソネ川に架けられた石造りの橋で、2つのアーチを持ち、高さは約22メートルです。
13世紀までは木製の橋がかかっていましたが、1442年にドゥガーロ・ダ・ビッソーネによって石造りの橋の建設が始まりました。その後、エラルド・ダ・ヴィラコが工事を引き継ぎ、1558年に橋は舗装されました。1689年と1836年に修復が行われましたが、1917年の第一次世界大戦中のカポレットの戦いでは、ドイツ軍によって破壊されました。しかし、すぐにアンセルモ・ノワクの指揮の下、ドイツ軍によって再建され、1918年5月に開通しました。1945年にはドイツ兵によって再び損害を受けましたが、その後修復されました。
この橋の名前は、興味深い伝説に由来しています。チヴィダーレの住民は、この橋を一夜にして完成させるために悪魔と契約したと言われています。悪魔は、橋を渡る最初の生き物の魂を要求しました。しかし、住民たちは悪魔をだまして、最初に猫(または犬、豚など)を橋を渡らせました。騙された悪魔は、住民たちを永久に平和にしました。
Ponte degli Scalzi
Il ponte degli Scalzi a Venezia è uno dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande insieme al Ponte di Rialto, al Ponte dell’Accademia e al Ponte della Costituzione,
Siccome si trova vicino alla stazione ferroviaria di Santa Lucia, è detto anche ponte della stazione o della ferrovia.
Il nome Scalzi viene dal nome della chiesa che si affaccia sul ponte, poichè l’ordine dei Carmelitani Scalzi vi ha officiato per oltre trecento anni.
Su progetto dell’ingegnere Eugenio Miozzi (1889-1979), i lavori di costruzione del ponte iniziarono il 4 maggio 1932, mentre l’inaugurazione avvenne il 28 ottobre 1934. E’ un ponte costituito da una sola arcata,costruito utilizzando interamente la pietra d’Istria.
Precedentemente, in quello stesso posto, c’era un ponte realizzato dall’architetto austriaco Alfred Neville sotto la dominazione asburgica nel 1858. Si trattava di un ponte in ghisa, alto 4 metri.
Ponte Vecchio
Il Ponte Vecchio è il ponte che sovrasta il fiume Arno che attraversa la città di Firenze. E’ il ponte più antico di Firenze ed uno dei ponti più famosi del mondo.
La prima costruzione risale all’epoca romana. Nel 1080 esisteva un ponte in legno, mentre intorno al 1170 c’era quello in pietra a cinque arcate.
Per colpa delle inondazioni del fiume, è stato più volte ricostruito, il ponte attuale è quello ricostruito nel 1345 dagli architetti Taddeo Gaddi o da Neri di Fioravante.
Ponte Vecchio è famoso perchè su di esso vi sono le migliori gioiellerie di Firenze, negozi che esistevano al tempo di Cosimo I de’ Medici.
Al centro di Ponte Vecchio si erge una stupenda statua raffigurante Benvenuto Cellini pittore, orafo,scultore e musicista italiano del Rinascimento, opera di Raffaele Romanelli.
Nel lato est del ponte, sopra le botteghe, c’è un percorso sopraelevato detto “Corriodoio vasariano” che collega Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti. Esso fu progettato da Giogio Vasari per volere di Francesco I de’ Medici.
Lucchetti dell’amore
Di recente fra i giovani innamorati sono di gran moda i lucchetti dell’amore.
L’usanza nata a Firenze, si è diffusa a Roma ed è divenuta famosa con il film “Ho voglia di te” ispirato all’omonimo romanzo di Federico Moccia.
Nel film c’è una scena che si svolge sul ponte Milvio a Roma.
Lì due innamorati si giurano eterno amore, scrivono i loro nomi su un lucchetto, attaccano il lucchetto a un lampione e ne gettano la chiave nel fiume Tevere.
Attualmente c’è un lampione ricoperto di lucchetti sul ponte Milvio, e il numero di lucchetti cresce di giorno in giorno.
Questa moda si è divulgata in varie città dell’Italia, come Firenze, Napoli, Pisa,Torino, Avellino, Messina, Cosenza, Padova ecc.