Settembre 16, 2024

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Marzo 29, 2009 | Federica Bozza

Arrosticini

Gli arrosticini sono un piatto tipico dell’Abruzzo, soprattutto della zona di Teramo.
Vengono chiamati anche rustelle o arrustelle.
Sono cubetti di carne di pecora, di agnello e di castrato infilati in spiedini.
Si preparano cuocendoli in un braciere dalla forma allungata che è detto furnacella o canaletta.
Durante la cottura vi si aggiunge il sale.
Tradizionalmente gli arrosticini non si mangiano con coltello e forchetta, ma i cubetti si prendono con i denti direttamente dallo spiedino.
Gli arrosticini sono solitamente accompagnati da fette di pane cosparse di olio extravergine di oliva.

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Luglio 27, 2008 | Federica Bozza

Caponata

La caponata è un piatto tipico della gastronomia siciliana.
Si tratta di un insieme di ortaggi fritti (per lo più melanzane), conditi con sugo di pomodoro, sedano, cipolla, olive e capperi, in salsa agrodolce.
Ne esistono numerose ricette, a seconda degli ingredienti.
La caponata, diffusa in tutto il Mar Mediterraneo, è generalmente utilizzata come contorno o antipasto, ma sin dal 1700 costituiva un piatto unico, accompagnata dal pane.
L’etimologia deriverebbe dal “capone”, altro nome della ‘lampuga’, un pesce dalla carne pregiata che veniva servito nelle tavole dell’aristocrazia condito con la salsa agrodolce tipica della caponata.
Il popolo, non potendo permettersi il costoso pesce, lo sostituì con le economiche melanzane.
Si dice anche che il nome del piatto derivi dalle “caupone”, taverne dei marinai.

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Luglio 27, 2008 | Federica Bozza

Caponata

La caponata è un piatto tipico della gastronomia siciliana.
Si tratta di un insieme di ortaggi fritti (per lo più melanzane), conditi con sugo di pomodoro, sedano, cipolla, olive e capperi, in salsa agrodolce.
Ne esistono numerose ricette, a seconda degli ingredienti.
La caponata, diffusa in tutto il Mar Mediterraneo, è generalmente utilizzata come contorno o antipasto, ma sin dal 1700 costituiva un piatto unico, accompagnata dal pane.
L’etimologia deriverebbe dal “capone”, altro nome della ‘lampuga’, un pesce dalla carne pregiata che veniva servito nelle tavole dell’aristocrazia condito con la salsa agrodolce tipica della caponata.
Il popolo, non potendo permettersi il costoso pesce, lo sostituì con le economiche melanzane.
Si dice anche che il nome del piatto derivi dalle “caupone”, taverne dei marinai.

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Luglio 27, 2008 | Federica Bozza

Caponata

La caponata è un piatto tipico della gastronomia siciliana.
Si tratta di un insieme di ortaggi fritti (per lo più melanzane), conditi con sugo di pomodoro, sedano, cipolla, olive e capperi, in salsa agrodolce.
Ne esistono numerose ricette, a seconda degli ingredienti.
La caponata, diffusa in tutto il Mar Mediterraneo, è generalmente utilizzata come contorno o antipasto, ma sin dal 1700 costituiva un piatto unico, accompagnata dal pane.
L’etimologia deriverebbe dal “capone”, altro nome della ‘lampuga’, un pesce dalla carne pregiata che veniva servito nelle tavole dell’aristocrazia condito con la salsa agrodolce tipica della caponata.
Il popolo, non potendo permettersi il costoso pesce, lo sostituì con le economiche melanzane.
Si dice anche che il nome del piatto derivi dalle “caupone”, taverne dei marinai.

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Luglio 4, 2008 | Federica Bozza

Bruschetta

La bruschetta è un piatto che ha avuto origine nell’Italia centrale.
E’ servito generalmente come stuzzichino o come antipasto.
In Toscana viene chiamato “fettunta”, in altri luoghi “panunto”.
È costituito da una fetta di pane abbrustolito nel forno o sulla piastra.
Sul pane si strofina uno spicchio d’aglio, quindi si condisce con olio di oliva, sale e pepe.
Si dice che la bruschetta sia nata come spuntino per i contadini.
La bruschetta può essere condita con vari ingredienti. La tipica bruschetta è al pomodoro e basilico, ma si può preparare con formaggio, salsiccia, olive nere, verdure, prosciutto e così via.

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Giugno 17, 2005 | Federica Bozza

Piadina romagnola

La piadina è un piatto della Romagna ed è un tipo di pane.
All’inizio, la piadina era un alimento dei contadini poveri. Poichè il suo impasto procurava una sensazione di sazietà, veniva mangiata in sostituzione del pane.
In seguito,il modo di prepararla è stato modificato leggermente in base alle usanze e alla cultura di ogni città romagnola. Così è diventata un prodotto tipico della Romagna.
Si prepara con farina,sale e acqua, ed è cotta su piastre circolari metalliche.
La piadina è di forma rotonda e sottile, ripiegata in due e farcita con formaggio, prosciutto, verdura ecc., ma spesso la si mangia
mettendovi ingredienti dolci quali nutella, miele o marmellata.
Dovunque in Romagna si trovano chioschi dove poter comprare la piadina.
Oggi la piadina ha acquistato fama mondiale.

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