Novembre 21, 2024

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Marzo 31, 2010 | Federica Bozza

Crescia di Pasqua

La crescia è una torta salata tipica della tradizione culinaria delle Marche. Si mangia a Pasqua.

Ingredienti:
1 kg di farina
10/12 uova
150 g di olio extra vergine
200 g di grana grattugiato
100 g di pecorino grattugiato
50 g di lievito di birra sciolto in un pò di acqua tiepida
30 g di sale
1 cucchiaino di pepe nero.

Preparazione:
1. Amalgamare al lievito sciolto nell’acqua tiepida, le uova, la farina e l’olio.
2. Quindi unire i formaggi, il sale ed il pepe.
3. Fare di tutto l’impasto una pagnotta e adagiarla in una teglia da forno alta almeno 15 cm e larga 25cm, ben oliata.
4. Lasciar lievitare, ben coperta.
5. Cuocere in forno a 200°C per 40 minuti con la teglia coperta poi altri 10 minuti a teglia scoperta.
6. Lasciare riposare 20 minuti e quindi sfornare.

 

クレシア・ディ・パスクア

マルケ州の伝統的な食事で、イースターに食べられる塩味のケーキです。

材料:

  • 薄力粉 1kg
  • 卵 10-12個
  • オリーブオイル 150g
  • グラナパダーノチーズ 200g
  • ペコリーノチーズ 100g
  • 生イースト 50g (ぬるま湯で溶かす)
  • 塩 30g
  • 黒コショウ 小さじ1

作り方:

  1. ぬるま湯に溶かしたイーストに、卵、小麦粉、オリーブオイルを加えて混ぜ合わせます。
  2. グラナパダーノチーズ、ペコリーノチーズ、塩、コショウを加えてよく混ぜます。
  3. 全体の生地を丸めて、高さ15cm、幅25cmの油を塗ったベーキングパンに入れます。
  4. 上に覆いをして、よく発酵させます。
  5. 200℃のオーブンで40分間、上に蓋をして焼きます。その後、蓋を外して10分間焼きます。
  6. 20分間休ませたら、オーブンから取り出して完成です。

 

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Aprile 5, 2007 | Federica Bozza

Pastiera

La Pastiera è un dolce napoletano di Pasqua. Le massaie lo preparano di solito il giovedì o il venerdì santo.
La Pastiera è una torta di pasta frolla farcita con un impasto di ricotta, uova e grano bollito nel latte.La sfoglia è croccante ed il ripieno è morbido.
Nella ricetta tradizionale gli aromi utilizzati sono la cannella e l’acqua di fiori d’arancio.
Oggi ci sono molte variazioni alla ricetta tradizionale. Per esempio, c’è l’aggiunta della crema pasticcera nell’impasto, oppure l’aggiunta di cioccolato bianco nella sfoglia.
Esiste una leggenda sulla Pastiera. Si dice che la sirena Partenope, simbolo di Napoli, ogni primavera rallegrasse gli abitanti con dolci canti.
Un giorno, i napoletani per ringraziare la sirena, le donarono farina, ricotta, uova, acqua di fiori d’arancio, grano, spezie e zucchero. La sirena portò gli ingredienti agli dei.
Poi gli dei mescolarono gli ingredienti con arti divine e li trasformarono nella prima Pastiera.

 

パスティエラ

パスティエラは、ナポリのイースター(復活祭)の伝統的なお菓子です。通常、聖木曜日か聖金曜日に家庭で作られます。

パスティエラは、サクサクのパイ生地で、リコッタチーズ、卵、牛乳で煮込んだ小麦、そして甘い香りのするフィリングを包んだケーキです。伝統的なレシピでは、シナモンとオレンジブロッサムウォーターが香り付けに使われます。

現代では、カスタードクリームを加えたり、パイ生地にホワイトチョコレートを加えたりと、様々なバリエーションが楽しめます。

パスティエラには美しい伝説が残っています。ナポリの象徴であるセイレーン、パルテノペは、毎年春になると美しい歌声で人々を喜ばせていたと言われています。ある日、ナポリの人々はパルテノペに感謝の気持ちを表し、小麦粉、リコッタチーズ、卵、オレンジブロッサムウォーター、小麦、スパイス、砂糖を贈りました。パルテノペはこれらの材料を神々に持ち帰り、神々は神聖な力で材料を混ぜ合わせ、最初のパスティエラを作り出したのです。

 

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Marzo 28, 2007 | Federica Bozza

Colomba pasquale

La Colomba è uno dei tipici dolci pasquali. Vi sono due leggende riguardo a questo dolce.
La Colomba risalirebbe alla metà del 6° secolo, quando il re Alboino assediò la città di Pavia e gli fu offerto un pan dolce a forma di colomba in segno di pace.
Secondo un’altra leggenda, essa risalirebbe alla battaglia di Legnano del 1176.
A quei tempi, la Lega lombarda combatteva contro Federico Barbarossa, imperatore di Germania.
Un condottiero avrebbe fatto preparare dei pani a forma di colomba perché durante la battaglia, alcune colombe si erano posate sopra le insegne lombarde.
Tuttavia, fu la ditta milanese della Motta a ideare nei primi anni del 1900 un dolce destinato alle festività pasquali simile al panettone di Natale.
La Colomba tradizionale si prepara con farina,burro, uova, zucchero, buccia di arancia candita. In superficie è cosparsa di mandorle e zucchero.

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Marzo 20, 2005 | Federica Bozza

Storia dell'uovo di Pasqua

L’uovo rappresenta la Pasqua nel mondo, ma mentre le uova di cioccolato hanno origini recenti, quelle decorate hanno origini lontanissime. Infatti, le uova hanno da sempre avuto importanza con il significato di simbolo della vita e di mistero.
All’epoca del Paganesimo si credeva che cielo e terra fossero due metà dello stesso uovo e le uova erano il simbolo della rinascita.
In effetti, gli uccelli preparavano il nido e vi covavano le uova. Così gli uomini capivano che l’inverno era finito.
I Greci, i Cinesi ed i Persiani si scambiavano le uova come dono nelle feste di primavera.
Anche gli antichi Egizi si scambiavano le uova decorate all’equinozio di primavera, poiché quello era l’inizio dell’anno nuovo. Le uova al tempo del Cristianesimo non erano più il simbolo della rinascita della natura ma divennero il simbolo della resurrezione di Cristo cioè dell’uomo.
Regalare a Pasqua le uova decorate d’oro era un ’usanza molto antica. Le uova più famose furono quelle del maestro orafo Peter Carl Fabergé. Nel 1883 lo zar Alessandro ordinò uova speciali per la zarina Maria.
Fabergé preparò un uovo di platino smaltato bianco. Dentro quello c ’era un uovo d’oro che conteneva un pulcino d’oro e una miniatura della corona imperiale.
Gli zar ne furono molto entusiasti e decisero di ordinare a Fabergé una serie di uova da regalare ogni anno.

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