Novembre 21, 2024

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Ottobre 18, 2016 | Federica Bozza

Museo archeologico nazionale di Napoli

E’ il museo archeologico più antico e importante d’Europa. L’edificio fu fondato dai Borboni alla fine del XVIII secolo e vi sono esposti molti reperti archeologici, come sculture, pitture, marmi, bronzi, porcellane, oreficerie ecc. Questi reperti, dall’età preistorica a quella tardo-romana, provengono dagli scavi di Pompei, Ercolano, dell’area vesuviana e dell’Italia meridionale.
Tra le cose più preziose, si possono ammirare le antichità etrusche ed egiziane della collezione
Borgia.
Dal 7 ottobre 2016 è stata riaperta la sezione egizia del museo. Questa è una tra le più antiche d’Europa, poiché è stata formata prima di quella del Louvre, di quella dei Musei Vaticani e di quella del Museo Egizio di Torino.
Il nuovo allestimento è diviso in sei sale in base a un tema: Uomini e Faraoni, La Tomba e il Corredo funerario, La mummificazione, La magia e la religione, La Scrittura e i mestieri, l’Egitto e il Mediterraneo antico.

Apertura:
Tutti i giorni dalla 9:00 alle 19:30
Giorno di chiusura : Martedì
Costo biglietto: 12 euro
Ingresso gratuito: la prima domenica di ogni mese
Indirizzo: Piazza Museo nazionale 19, Napoli

ナポリ国立考古学博物館

ヨーロッパ最古にして最も重要な考古学博物館です。18世紀末にブルボン家によって設立され、彫刻、絵画、大理石、青銅、磁器、金細工など、数多くの考古学的な遺物が展示されています。これらの遺物は、先史時代から後ローマ時代までのものまで、ポンペイ、ヘルクラネウム、ヴェスヴィオ地区、そして南イタリアの各地の発掘から出土したものです。

特に貴重なコレクションとしては、ボルジア家のエトルリアとエジプトの古代美術品が挙げられます。2016年10月7日には、エジプト部門がリニューアルオープンしました。これはルーブル美術館、バチカン美術館、トリノのエジプト博物館よりも早く形成された、ヨーロッパ最古のエジプト部門の一つです。

新しい展示は、「人間とファラオ」、「墓と副葬品」、「ミイラ」、「魔法と宗教」、「文字と職業」、「古代エジプトと地中海」という6つのテーマに分かれています。

開館時間: 毎日 9:00 – 19:30

休館日: 火曜日

入場料: 12ユーロ

無料: 毎月最初の日曜日

住所: Piazza Museo Nazionale 19, Napoli

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Ottobre 9, 2007 | Federica Bozza

Museo di San Martino

Il museo raccoglie tutto il patrimonio artistico e storico presente nella Certosa di San Martino, sulla collina del Vomero a Napoli.
Venne costruito nel 1325 per ordine di Carlo figlio del re Roberto d’Angiò, e grazie a Cosimo Fanzago, questo edificio divenne l’espressione dello splendore del Barocco napoletano. Fu aperto al pubblico nel 1866.
Il Museo è dedicato alla storia della città. Vi sono presenti le piante e le vedute di Napoli e sezioni sul teatro, sulle feste e sui costumi.
Inoltre da vedere è la collezione dei presepi del Settecento e dell’Ottocento. Fra questi il più famoso è il presepe detto Cuciniello.
Da non perdere sono anche la splendida chiesa barocca della Certosa, il Quarto del Priore, i giardini.
Nel Quarto del Priore si trovano opere di Corenzio, Salvator Rosa, Luca Giordano, Ribera.

 

サンマルティーノの博物館

ナポリのヴォメロ丘陵にあるカルチェルマ・ディ・サン・マルティーノに存在する全ての芸術的、歴史的遺産を収蔵する博物館。1325年、ロベルト・ダンジョー王の息子であるカールによって建設が命じられ、コジモ・ファンザーゴのおかげで、ナポリ・バロック様式の輝かしい表現となった。1866年に一般公開された。

この博物館は、都市の歴史に捧げられている。ナポリの地図や風景画、劇場、祭り、衣装に関するセクションが存在する。18世紀と19世紀のプレゼペのコレクションも見逃せない。その中でも最も有名なのは、クチニエッロと呼ばれるプレゼペである。

チャーターハウスの壮麗なバロック様式の教会、プリオーレの部屋、庭園も必見である。
プリオーレの部屋には、コレンツィオ、サルヴァトーレ・ローザ、ルカ・ジョルダーノ、
リベラの作品が展示されている。
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Luglio 30, 2007 | Federica Bozza

Il Museo Egizio di Torino

All’interno del vecchio Collegio dei Nobili costruito dall’architetto Guarini (autore anche dello splendido vicino palazzo Carignano), si trovano il Museo Egizio e la Galleria sabauda. Sono certamente tra le attrazioni di Torino più importanti. I turisti dicono sempre che vanno visitati assolutamente. La collezione del Museo Egizio è la prima ad essere stata fondata in Europa. Nel 1824 il re Carlo Felice acquista la famosa raccolta del Console francese (in realtà di origine piemontese) Bernardino Drovetti che verrà subito visitata da Champollion, il decifratore dei geroglifici. Poi, all’inizio del ventesimo secolo, scavi in Egitto arricchiscono il museo di molti nuovi reperti. L’esposizione spiega in modo dettagliato la civiltà dell’antico Egitto dalla preistoria al principio del Cristianesimo (3500 a.c circa-600 d.c).Attualmente al primo piano ci sono lo statuario (recentemente illuminato dallo scenografo Dante Ferretti) e due sale rinnovate, mentre al secondo piano ci sono altre otto sale. In tutte si possono trovare oggetti molto interessanti. Per esempio la famosa statua seduta del faraone Ramses II e altre statue degne di nota. Al secondo piano ci sono molti documenti unici. Per esempio la lista dei Re e la più antica mappa di una miniera d’oro. Oltre a ciò si possono vedere le mummie con i loro sarcofagi, i libri dei morti e svariati oggetti funerari. Comunque ci sono anche molti oggetti della vita quotidiana. Ci sono pitture, statuette di divinità, attrezzi di lavoro fino agli strumenti musicali. L’insieme più straordinario e forse la tomba dell’architetto Ka. Il suo arredo è stato trovato intatto ed è veramente interessante. Ci sono mobili, ceramiche, cibi, abiti, trucchi e gioielli della moglie, una specie di gioco degli scacchi ecc. Poiché gli antichi egizi credevano che la vita dopo la morte fosse uguale a quella attuale, mettevano nella loro tomba tutti i loro averi.

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Giugno 9, 2005 | Federica Bozza

Galleria degli Uffizi

La Galleria degli Uffizzi è il museo d’arte famoso per i dipinti del Rinascimento italiano che si trova a Firenze, e raccoglie la collezione artistica della dinastia dei Medici.
Il nome “Uffizi”deriva dalla parola italiana “ufficio” (che corrisponde all’ inglese“offices”).
La sua storia incominciò nel 1559.
Cosimo I dei Medici progettò di riunire nello stesso edificio tutti gli uffici amministrativi di Firenze.
La costruzione fu affidata a Giorgio Vasari,ma fu portata a termine nel 1580 da Bernardo Buontalenti per incarico di Franceso I dei Medici.
Nel 1737 dopo la morte dell’ultimo dei Medici, la collezione venne donata alla città di Firenze.
Nel 1765 venne aperta ufficialmente al pubblico .
Per quanto riguarda le opere esposte, vi sono dipinti dei maestri del Rinascimento italiano, quali Botticelli, Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Caravaggio e altri.
Per fare qualche esempio, “La Primavera” e “La Madonna con Bambino” di Botticelli, “L’annunciazione” e “L’Adorazione dei Magi ”di Leonardo, “La sacra famiglia” di Michelangelo, “La Madonna del cardellino” e “Papa Leone X ”di Raffaello,  “Bacco”, “Medusa” e “Il sacrificio di Isacco” di Caravaggio.

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Agosto 1, 2004 | Federica Bozza

I monumenti di Napoli (Parte III)

Musei e teatri

Museo archeologico nazionale

E’ il museo archeologico più antico e importante d’Europa. L’edificio fu fondato dai Borboni alla fine del XVIII secolo e vi sono esposti molti reperti archeologici, come sculture, pitture, marmi, bronzi, porcellane, oreficerie ecc. Questi reperti, dall’età preistorica a quella tardo-romana, provengono dagli scavi di Pompei, Ercolano, dell’area vesuviana e dell’Italia meridionale.
Tra le cose più preziose, si possono ammirare le antichità etrusche ed egiziane della collezione
Borgia.

Museo di Capodimonte
Il museo comprende la galleria nazionale. Vi si può ammirare la collezione Farnese ereditata dai Borboni. Inoltre ci sono la
galleria dell’Ottocento,l’appartamento storico, le collezioni di porcellane, l’armeria e raccolte varie.
Questo splendido edificio è circondato da un vasto parco.

Cappella Sansevero

La Cappella venne fatta costruire nel 1590 da Giovan Francesco di Sangro per custodire un’immagine della Santa Maria della Pietà ancora adesso visibile in alto sulla parete dell’altare. Suo figlio Alessandro nel 1608 la trasformò in cappella per le sepolture della famiglia. Nel 1700 il principe Raimondo di Sangro la fece restaurare. All’interno della cappella vi sono diverse sculture, tra cui la Pudicizia (Antonio Corradini) e il Disinganno (Francesco Queirolo), dedicate rispettivamente alla madre e al padre del principe.
La scultura più famosa è quella del Cristo velato (1753) opera di Giuseppe Sammartino.

Palazzo Reale
In splendide sale vi sono mobili, dipinti, sculture e porcellane di casa Borbone.
Nella facciata si apre una serie di archi e di nicchie. All’interno delle nicchie, i Savoia fecero collocare otto statue rappresentanti i più illustri re di Napoli. Il palazzo dal 1919 ospita la preziosa Biblioteca Nazionale.
Sono molto interessanti anche il teatro di corte e la Cappella Reale.

Teatro San Carlo
E’ uno dei principali teatri lirici d’Europa. Fu costruito nel 1737 per volere di Carlo III di Borbone e inaugurato il 4 novembre del 1737, giorno dell’onomastico del sovrano.
Il teatro fu distrutto completamente da un icendio nel febbraio del 1816, poi Ferdinando IV di Borbone lo fece ricostruire in sei mesi da Antonio Niccolini.
Il teatro San Carlo insieme a quello della Scala Di Milano, divide il primato della più antica scuola di ballo in Italia.

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