Febbraio 2, 2012 | Federica Bozza

Ponte del diavolo

Il Ponte del Diavolo è il simbolo della città di Cividale del Friuli (Udine). Costruito in pietra sul fiume Natisone nella metà dal XV sec., è ripartito in due arcate ed è alto 22 metri. Fino al XIII sec. al suo posto c’era un ponte di legno. Nel 1442 fu iniziata la costruzione sotto la direzione di Dugaro da Bissone. Dopo la sua morte (1445), i lavori furono continuati da Erardo da Villaco. Nel 1558 il ponte venne lastricato, e nel 1689 venne restaurato per la prima volta. Un successivo restauro, ad opera di Giuseppe Cabassi, venne eseguito nell’anno 1836. La costruzione venne abbattuta il 27 ottobre 1917 durante la battaglia di Caporetto nella Prima Guerra Mondiale. Fu immediatamente ricostruito dai tedeschi sotto la direzione di Anselmo Nowak ed inaugurato nel maggio del 1918. Il ponte subì danni limitati nel 1945 ad opera dei soldati tedeschi. Il nome del ponte deriva da una leggenda popolare. Si dice che gli abitanti di Cividale abbiano costruito il ponte in una notte, facendo un accordo con il Diavolo. Stando al patto, il diavolo avrebbe chiesto in cambio l’anima della prima creatura che fosse passata sul ponte. Tuttavia, quando il Diavolo eresse il ponte, i civiladesi fecero passare sul ponte un gatto (o un cane o un maiale, secondo altre versioni). Il Diavolo saputo cio’, lascio’ per sempre in pace i cividalesi.

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