Raffaello
Raffaello Sanzio è uno dei pittori rappresentativi del Rinascimento italiano, celebrato per la sua grazia, armonia e bellezza nelle sue opere.
Caratteristiche e stile:
- Armonia e bellezza ideale: Le opere di Raffaello sono note per la loro perfetta proporzione, la grazia dei soggetti e l’espressione di una bellezza ideale.
- Colori luminosi e delicati: Raffaello utilizzava una palette di colori tenui e luminosi, creando atmosfere serene e piacevoli.
- Figure umane perfette: Le sue figure umane sono caratterizzate da una bellezza classica, con tratti delicati e pose eleganti.
- Espressioni serene e soavi: I personaggi raffigurati da Raffaello trasmettono un senso di calma e serenità.
- Influenze: Raffaello fu influenzato da grandi maestri come Leonardo da Vinci e Michelangelo, ma riuscì a sviluppare uno stile personale, caratterizzato da una maggiore armonia e dolcezza.
Opere principali:
- La scuola di Atene: Uno dei suoi capolavori, affresco che celebra la filosofia e la conoscenza, con figure di grandi pensatori come Platone e Aristotele.
- La disputa del Sacramento: Un altro affresco monumentale che rappresenta la discussione teologica sulla natura dell’Eucaristia.
- La Madonna Sistina: Una delle Madonne più famose di sempre, con la Vergine Maria che tiene in braccio il Bambino Gesù e che sembra quasi discendere dal cielo.
- Ritratti: Raffaello fu un abile ritrattista, capace di cogliere l’essenza dei suoi soggetti con grande delicatezza.
Perché Raffaello è così importante?
Raffaello è considerato uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. La sua capacità di rappresentare la bellezza ideale, la sua tecnica raffinata e la sua versatilità lo rendono un punto di riferimento per l’arte occidentale. Le sue opere sono ammirate in tutto il mondo e continuano a ispirare artisti e appassionati d’arte.
Le opere di Raffaello sono sparse in diverse città e musei del mondo, principalmente in Italia, come a Città del Vaticano, Firenze, Roma, Perugia ecc.
ラファエロ・サンツィオ:ルネサンスを代表する画家
ラファエロ・サンツィオは、イタリア・ルネサンスを代表する画家のひとりです。彼の作品は、その優雅さ、調和、そして美しさで知られています。
特徴とスタイル
- 理想的な美: ラファエロの絵画は、完璧なバランスと、優雅な人物像、そして理想的な美しさを追求しています。
- 柔らかな色彩: 彼は柔らかく、明るい色使いで、穏やかで心地よい雰囲気を作り出しました。
- 完璧な人物像: ラファエロの人物画は、繊細な特徴と優雅なポーズで描かれ、古典的な美しさを表現しています。
- 穏やかな表情: 彼の作品の人物は、穏やかで落ち着いた表情をしています。
- 影響: レオナルド・ダ・ヴィンチやミケランジェロといった巨匠の影響を受けながらも、ラファエロは調和と穏やかさを特徴とする独自のスタイルを確立しました。
代表作
- アテネの学校: 哲学と知性を讃えたフレスコ画。プラトンやアリストテレスなど、偉大な哲学者たちの姿が描かれています。
- 聖体論争: 聖体拝領の神秘をテーマにした大規模なフレスコ画。
- システィーナのマドンナ: 聖母マリアが子イエスを抱いている姿を描いた、最も有名なマドンナ画のひとつ。
- 肖像画: ラファエロは、人物の個性を繊細に捉えた優れた肖像画家としても知られています。
なぜラファエロが重要なのか
ラファエロは、史上最も偉大な芸術家の一人として評価されています。彼の理想的な美を表現する能力、洗練された技術、そして多才さは、西洋美術の基準となりました。彼の作品は世界中で愛され、今もなお芸術家や美術愛好家たちにインスピレーションを与え続けています。
ラファエロの作品は、世界中の様々な都市や美術館に分散しています。特にイタリアに多く所蔵されています。たとえば、バチカン市国、フィレンツェ、ローマ、ペルージャなど。
XIV Festival Giapponese di Firenze
L’8 e il 9 dicembre a Firenze si terrà il XIV Nimi Festival Giapponese.
Un appuntamento imperdibile per gli appassionati del Sol Levante.
La manifestazione si svolgera’ nella prestigiosa location della Stazione Leopolda di Firenze.
Il Festival è dedicato alla cultura giapponese classica e moderna, spaziando dall’Origami alla musica J-Pop, dal Kimono agli Anime e Manga.
Ospiti d’onore il gruppo di spettacolo con Katana coreografico “Kamui“, il cui leader è stato coreografo di alcune delle scene più spettacolari del film di Tarantino “Kill Bill”.
Da segnalare, la dimostrazione della cerimonia del tè con la maestra Shimura Senkei e i suoi allievi, il workshop di Sumie, di calligrafia ecc. oltre ad alcuni giochi tradizionali dei matsuri.
Si svolgeranno dei seminari molto interessanti come quelli dei robot Toshiba, lezioni di cucina e di tecnica Yuzen (dipingere sulla seta).
C’è anche spazio per lo sport. Infatti, si alterneranno dimostrazioni e lezioni di arti marziali giapponesi (aikido, judo,karate ecc.).
Immancabile l’appuntamento con il Cosplay Contest 2012, in cui i concorrenti si sfideranno indossando costumi ispirati ad anime,manga, videogiochi,film,telefilm ecc.
Infine, novità di quest’anno, la ‘Selezione FLR55‘, per fondare un gruppo tributo alle varie AKB48, HKT48 ecc. E’la prima vera occasione in Italia per emulare le Aidoru del J-pop su di un palco!
Grazie all’Associazione culturale NimI, noi del sito Itaria.it disponiamo di 10 biglietti d’ingresso per il Festival e intendiamo offrirli ai nostri affezionati lettori. Pertanto, coloro che hanno interesse a partecipare all’evento, possono fare richiesta dei biglietti omaggio, contattandoci direttamente dal sito o dalla pagina Facebook. Saranno selezionate le prime 10 richieste pervenute.
Margherita Hack
Margherita Hack (12 giugno 1922–Trieste, 29 giugno 2013) era un’astrofisica italiana e autrice di molti libri divulgativi scientifici. Il nome dell’asteroide “8558 Hack” che è stato scoperto nel 1995 viene dal suo nome.
E’ nata a Firenze. Si è laureata in fisica nel 1945 con una tesi di astrofisica sulle Cefeidi variabili, realizzata a Firenze presso l’osservatorio di Arcetri.
È stata professoressa ordinaria all’Università di Trieste di astronomia dal 1964 al 1992. E’ passata al ruolo di professore emerito dal 1998. Ha diretto l’Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987.
Membro delle più importanti società fisiche e astronomiche, Margherita Hack è stata anche direttore del Dipartimento di Astronomia dell’Università di Trieste dal 1985 al 1991 e dal 1994 al 1997.
Ha lavorato presso numerosi osservatori americani ed europei ed è stata per lungo tempo membro dei gruppi di lavoro dell’ESA e della NASA.
Ponte Vecchio
Il Ponte Vecchio è il ponte che sovrasta il fiume Arno che attraversa la città di Firenze. E’ il ponte più antico di Firenze ed uno dei ponti più famosi del mondo.
La prima costruzione risale all’epoca romana. Nel 1080 esisteva un ponte in legno, mentre intorno al 1170 c’era quello in pietra a cinque arcate.
Per colpa delle inondazioni del fiume, è stato più volte ricostruito, il ponte attuale è quello ricostruito nel 1345 dagli architetti Taddeo Gaddi o da Neri di Fioravante.
Ponte Vecchio è famoso perchè su di esso vi sono le migliori gioiellerie di Firenze, negozi che esistevano al tempo di Cosimo I de’ Medici.
Al centro di Ponte Vecchio si erge una stupenda statua raffigurante Benvenuto Cellini pittore, orafo,scultore e musicista italiano del Rinascimento, opera di Raffaele Romanelli.
Nel lato est del ponte, sopra le botteghe, c’è un percorso sopraelevato detto “Corriodoio vasariano” che collega Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti. Esso fu progettato da Giogio Vasari per volere di Francesco I de’ Medici.
Teatro della Pergola
Il Teatro della Pergola è il teatro storico di Firenze ed uno dei più antichi di tutta Italia. Il teatro prese il nome dalla via in cui è collocato,poiché lì nel ‘5oo c’era un pergolato. Il teatro fu eretto con una struttura lignea nel 1656 da Ferdinando Tacca, per volere del Cardinale Giovan Carlo de’ Medici.
Fu inaugurato durante il carnevale del 1657 con l’opera buffa “Il Podestà di Colognole” di Giovanni Andrea Moniglia. I lavori furono ultimati nel 1661,quando il teatro celebrò le nozze del Granduca Cosimo III con lo spettacolo “Ercole in Tebe” di Giovanni Antonio Boretti.
In questo teatro nacque il genere del cosiddetto melodramma. Nel Settecento era uno dei migliori teatri italiani ed il granduca Pietro Leopoldo lo frequentava assiduamente.
Numerose furono le prime importanti, come le musiche di Luigi Cherubini o di Christoph Willibald Gluck, nell’Ottocento il “Macbeth” di Giuseppe Verdi, nel Novecento l’”Orfeo ed Euridice” di Joseph Haydn.
Schiacciata
La schiacciata è un tipico dolce di Firenze che viene preparato durante il periodo di Carnevale. Caratteristica peculiare è il disegno del giglio simbolo di Firenze che viene disegnato al centro con la polvere di cacao.
La schiacciata può essere riempita con panna montata, glassa o crema di cioccolato.
Solitamente viene cotto in una teglia rettangolare.
Ingredienti:
250 gr farina
150 gr zucchero
1 uovo
1 arancia (succo e buccia grattata)
10 cucchiai di latte
4 cucchiai di olio
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
Zucchero a velo
- Montare l’uovo con lo zucchero.
- Aggiungere l’olio e il latte, poi il succo e la buccia dell’arancia grattugiata
- Poi aggiungere la farina, il lievito e la bustina di vanillina.
- Mettere in una teglia rettangolare, cuocere in forno a 180° per 20-25 minuti
Una volta raffreddato il dolce si cosparge di zucchero a velo e infine, si decora con la polvere di cacao formando il disegno del giglio.
スキアッチャータ
Schiacciataは、フィレンツェの伝統的なカーニバルの菓子です。中央にフィレンツェのシンボルである百合の花をココアパウダーで描くのが特徴です。
材料
- 薄力粉 250g
- 砂糖 150g
- 卵 1個
- オレンジ 1個 (汁と皮)
- 牛乳 大さじ10
- 油 大さじ4
- ベーキングパウダー 小さじ1
- バニラエッセンス 少々
- 粉砂糖 適量
- ココアパウダー 適量
作り方
- 卵と砂糖を混ぜ合わせる。
- 油と牛乳を加え、続いてオレンジの汁と皮のすりおろしを加える。
- 薄力粉、ベーキングパウダー、バニラエッセンスを加え、混ぜ合わせる。
- 長方形の型に流し込み、180℃のオーブンで20-25分焼く。
- 冷めたら、粉砂糖を振りかけ、ココアパウダーで百合の花を描く。
Vittorio Alfieri
Vittorio Alfieri nasce a Asti in Piemonte nel 1749 e muore a Firenze nel 1803. Dopo molti viaggi in Europa si stabilisce a Firenze e qui termina alcune opere come le Satire, il Misogallo, le Commedie. Alfieri può essere considerato un anticipatore dei pensieri del Romanticismo, in quanto nei suoi componimenti si avverte l’importanza dell’io, degli affetti passionali, della fiducia che la poesia possa trasformare il mondo e infine la presenza dell’amor patrio. La sua produzione letteraria pone in primo piano le Tragedie, che si possono dividere in cinque gruppi: le tragedie d’amore, quelle di libertà, quelle di ambizione reale, le tragedie di affetti domestici, e infine quelle della lotta interiore. I temi delle tragedie alfieriane sono tratti principalmente dai miti greci e romani e dalle storie della Bibbia, ma il modo in cui l’autore le scrisse mostra tutta la sua sensibilità nel rendere nuova una materia già nota. Si mantenne vicino alle regole classiche nella composizione rispettando le tre unità aristoteliche ma mostrò di essere un precursore del sentimento romantico per la presenza nelle sue opere di un forte «io» che combatte per la libertà e per plasmare la propria vita.
Palazzo Vecchio
Palazzo Vecchio si trova in piazza della Signoria a Firenze e rappresenta un’ eccellente sintesi dell’architettura cittadina trecentesca. In origine era chiamato Palazzo dei Priori, ma nel XV secolo venne chiamato Palazzo della Signoria dal nome della Signoria che era il sistema politico della Repubblica fiorentina.
Nel 1540 prese il nome di Palazzo Ducale giacché vi andò ad abitare il duca Cosimo I dei Medici.
Nel 1565,quando il Duca Cosimo si trasferì nel Palazzo Pitti, assunse il nome di Palazzo Vecchio. Dal 1865 al 1871 fu sede del Parlamento italiano, mentre oggi è la sede del Comune di Firenze.
Al suo interno si trova anche un museo dove sono esposte opere di Michelangelo Buonarroti, Donatello, Verrocchio, ecc.
Inoltre si possono ammirare le splendide sale dove lavorarono artisti come Bronzino, Ghirlandaio, Giorgio Vasari, ecc.
L’edificio in stile neo-gotico, è rivestito in pietra a bugnato.
Sulla facciata principale si erge la Torre di Arnolfo che è uno degli emblemi della città.
La torre è alta 94 metri e sulla sommità c’è una bandiera a forma di leone che tiene l’asta del giglio di Firenze.
Chiesa di Santa Maria del Carmine
La chiesa di Santa Maria del Carmine si trova nel quartiere Oltrarno a Firenze.
Essa è celebre per gli affreschi della cappella Brancacci considerati capolavori dell’arte rinascimentale. La cappella fu decorata dai pittori Masaccio e Masolino,ma i loro affreschi furono completati da Filippo Lippi.
La chiesa dedicata alla Beata Vergine del Carmelo sorse nel 1268 come parte di un convento carmelitano ancora oggi esistente. L’edificio fu ampliato una prima volta nel 1328, poi nel 1464.
Rinnovato nei secoli XVI e XVII, fu danneggiato da un incendio nel 1771 e ricostruito internamente nel 1782. La facciata non venne ultimata.
Nella chiesa c’è anche la cappella Corsini il cui nome deriva dalla ricca famiglia che visse a Firenze nei secoli XVII e XVIII.
Fu realizzata in stile barocco dall’architetto Pierfrancesco Silvani, mentre la piccola cupola fu dipinta da Luca Giordano. Il soffitto in stile rococò è opera di un importante artista fiorentino del XVIII sec., Giovanni Domenico Ferretti.
Nel convento restano molte opere, tuttavia a causa dell’incendio, sono solo frammenti di affreschi di pittori quali Filippo Lippi, Alessandro Allori, Pietro Nelli ecc.
Chiesa di Santa Maria del Carmine
La chiesa di Santa Maria del Carmine si trova nel quartiere Oltrarno a Firenze.
Essa è celebre per gli affreschi della cappella Brancacci considerati capolavori dell’arte rinascimentale. La cappella fu decorata dai pittori Masaccio e Masolino,ma i loro affreschi furono completati da Filippo Lippi.
La chiesa dedicata alla Beata Vergine del Carmelo sorse nel 1268 come parte di un convento carmelitano ancora oggi esistente. L’edificio fu ampliato una prima volta nel 1328, poi nel 1464.
Rinnovato nei secoli XVI e XVII, fu danneggiato da un incendio nel 1771 e ricostruito internamente nel 1782. La facciata non venne ultimata.
Nella chiesa c’è anche la cappella Corsini il cui nome deriva dalla ricca famiglia che visse a Firenze nei secoli XVII e XVIII.
Fu realizzata in stile barocco dall’architetto Pierfrancesco Silvani, mentre la piccola cupola fu dipinta da Luca Giordano. Il soffitto in stile rococò è opera di un importante artista fiorentino del XVIII sec., Giovanni Domenico Ferretti.
Nel convento restano molte opere, tuttavia a causa dell’incendio, sono solo frammenti di affreschi di pittori quali Filippo Lippi, Alessandro Allori, Pietro Nelli ecc.