Sanguinaccio
Il Sanguinaccio è una crema dolce a base di cioccolato fondente amaro che viene tradizionalmente preparata nel periodo di Carnevale.
Spesso nel sanguinaccio vengono intinti i biscotti savoiardi oppure le chiacchiere.
In origine, il sanguinaccio veniva preparato con sangue di maiale, ma nel 1992 ne fu vietata la vendita al pubblico. Quindi, il sangue di maiale venne sostituito con il cioccolato fondente.
Ingredienti
• gr 400 di zucchero
• gr 100 cacao amaro
• gr 100 cioccolato fondente
• gr 100 amido di mais
• 1l. di latte
• cannella
Preparazione
In una pentola mescolare lo zucchero, il cacao e l’amido. Aggiungere un pò alla volta il latte precedentemente riscaldato e il cioccolato fondente. Far cuocere il tutto girando continuamente fino a quando il composto non diventa più denso. Aggiungere un pizzico di cannella quando è freddo.
Schiacciata
La schiacciata è un tipico dolce di Firenze che viene preparato durante il periodo di Carnevale. Caratteristica peculiare è il disegno del giglio simbolo di Firenze che viene disegnato al centro con la polvere di cacao.
La schiacciata può essere riempita con panna montata, glassa o crema di cioccolato.
Solitamente viene cotto in una teglia rettangolare.
Ingredienti:
250 gr farina
150 gr zucchero
1 uovo
1 arancia (succo e buccia grattata)
10 cucchiai di latte
4 cucchiai di olio
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
Zucchero a velo
- Montare l’uovo con lo zucchero.
- Aggiungere l’olio e il latte, poi il succo e la buccia dell’arancia grattugiata
- Poi aggiungere la farina, il lievito e la bustina di vanillina.
- Mettere in una teglia rettangolare, cuocere in forno a 180° per 20-25 minuti
Una volta raffreddato il dolce si cosparge di zucchero a velo e infine, si decora con la polvere di cacao formando il disegno del giglio.
スキアッチャータ
Schiacciataは、フィレンツェの伝統的なカーニバルの菓子です。中央にフィレンツェのシンボルである百合の花をココアパウダーで描くのが特徴です。
材料
- 薄力粉 250g
- 砂糖 150g
- 卵 1個
- オレンジ 1個 (汁と皮)
- 牛乳 大さじ10
- 油 大さじ4
- ベーキングパウダー 小さじ1
- バニラエッセンス 少々
- 粉砂糖 適量
- ココアパウダー 適量
作り方
- 卵と砂糖を混ぜ合わせる。
- 油と牛乳を加え、続いてオレンジの汁と皮のすりおろしを加える。
- 薄力粉、ベーキングパウダー、バニラエッセンスを加え、混ぜ合わせる。
- 長方形の型に流し込み、180℃のオーブンで20-25分焼く。
- 冷めたら、粉砂糖を振りかけ、ココアパウダーで百合の花を描く。
Pantalone
Pantalone è una maschera italiana di Venezia. E’ un vecchio e ricco mercante ma è estremamente avaro. E’ una persona piena di umanità ma è un brontolone. Inoltre, gli piace corteggiare le giovani donne.
Indossa pantaloni neri, una giubba rossa e un mantello nero, indossa pantofole e porta una maschera dal naso lungo sul viso.
Riguardo all’origine del nome, si dice che derivi dal nome “Pianta Leone” con cui venivano chiamati i mercanti veneziani. Difatti, essi dovunque andassero per commerci, ergevano il vessillo raffigurante il Leone,simbolo di Venezia.
Altri pensano che il nome derivi dai pantaloni.
Colombina
Colombina è una maschera italiana di Venezia. Il suo vestito è a righe bianche e blu, una parte della sua gonna è di
colore blu. Ha le calze rosse e le scarpe marroni con un fiocchetto di colore blu.
Ha i capelli castani e indossa un copricapo bianco.
Il suo carattere è allegro, furbo e malizioso.
E’ una servetta vanitosa ed è la fidanzata di Arlecchino. Convince Arlecchino ad esaudire ogni suo desiderio.
Fra gli altri nomi con cui è chiamata, vi sono Corallina, Arlecchina, Ricciolina, Smeraldina, Spinetta e Lisetta.
Pulcinella
Pulcinella è la maschera di Napoli ed è quella più diffusa nel mondo.
E’ un servitore vestito con un camicione bianco、pantaloni bianchi, un cappello a cono bianco ed una maschera nera sugli occhi.
E’ furbo e impertinente, racconta bugie, viene spesso preso a bastonate ma è simpatico a tutti.
Gli piace mangiare e bere, stare in ozio e divertirsi. L’origine di Pulcinella è incerta.
Si pensa che fu inventato dall’attore Silvio Fiorillo da Capua dopo la metà del 16°
secolo. Per quanto riguarda il nome, ci sono diverse teorie.
C’è chi lo fa derivare da “Pulcinello” cioè piccolo pulcino, per via del suo naso aquilino, e c’è chi parla di Puccio D’Aniello, un villano di Acerra vissuto nel Seicento, che pare si unì come buffone ad una compagnia di attori girovaghi.
Gianduiotto
Il Gianduiotto è un tipo di cioccolatino che si produce a Torino.
Si prepara impastando il cacao e lo zucchero con la famosa nocciola delle Langhe.
Fu prodotto per la prima volta dall’azienda dolciaria torinese Caffarel.
Tuttora, la Caffarel è una delle più famose aziende dolciarie insieme a Novi, Peyrano e altre.
Venne messo in commercio nel 1865 in occasione del Carnevale.
La parola “gianduiotto”deriva da Gianduia, la maschera di Torino.
I cioccolatini, in onore di Gianduia, presero la forma dell’ala del suo cappello.
Durante il periodo di Carnevale, Gianduia donava i cioccolatini per tutta la città.
Il Gianduiotto fu il primo dolce ad essere incartato in carta stagnola.
A parte i cioccolatini, esiste un liquore di gianduiotto detto Bicerin che è tipico di Torino.
ジャンドゥイオット
ジャンドゥイオットは、トリノで作られるチョコレートの一種です。
カカオと砂糖を、ランゲ地方の有名なヘーゼルナッツと混ぜて作られます。トリノの菓子メーカー、カファレル社が最初に製造しました。
現在も、カファレル社はノヴィ社、ペイラーノ社などと共に、最も有名な菓子メーカーの一つです。
1865年のカーニバルの際に初めて販売されました。
「ジャンドゥイオット」という言葉は、トリノの仮面であるジャンドゥイアに由来します。
このチョコレートは、ジャンドゥイアに敬意を表して、彼の帽子の翼の形をしています。
カーニバルの期間中、ジャンドゥイアは街中にこのチョコレートを配りました。
ジャンドゥイオットは、錫箔で包まれた最初の菓子の一つでした。
チョコレートだけでなく、トリノではジャンドゥイオットのリキュールであるビチェリンも有名です。
Il Carnevale in Italia
Il Carnevale si festeggia in tutte le regioni d’Italia, ma in alcune città ci sono festeggiamenti che richiamano turisti provenienti dall’ Italia e da tutto il mondo.
A Ivrea in Piemonte, c’è la “battaglia delle arance” tra le persone che si trovano sui carri e quelle che assistono alla sfilata.
A Viareggio in Toscana,sfilano carri allegorici su cui troneggiano caricature in cartapesta di celebrità del mondo della politica, della cultura e dello spettacolo. Questa tradizione risale alla seconda metà dell’Ottocento.
Nel Carnevale di Putignano in Puglia, il Martedì Grasso, si può assistere al funerale di Re Carnevale. Il suo feretro, accompagnato dalla moglie e da donne che urlano e piangono, sfila per le strade della città e, al termine della sfilata, viene dato fuoco ad un fantoccio che simboleggia il Carnevale.
Il Carnevale di Fano nelle Marche, è il più antico d’Italia.
Qui c’è l’usanza di lanciare cioccolatini e caramelle dai carri. C’è anche un pupazzo detto “Vulon” che rappresenta la caricatura dei personaggi famosi in città. Inoltre esiste la cosiddetta“Musica Arabita”, una banda musicale che utilizza come strumenti barattoli di latta, caffettiere, brocche.
A Venezia c’è il Carnevale più famoso d’Italia. L’originalità sta negli abiti preziosi di stile medievale, rinascimentale e settecentesco. Il mascheramento tipico della Venezia del Settecento è chiamato“Bautta”ed è composto dal tabarro (ampio mantello nero), un tricorno nero sul capo e una maschera bianca sul volto.
Chiacchiera
La chiacchiera è un dolce che si mangia a Carnevale e la parola significa “discorso infondato”.
Ricetta
Ingredienti: 300 g di farina, 30 g di burro, 2 uova, scorza grattugiata di 1 limone, un pizzico di sale,1 cucchiaio di zucchero, olio, zucchero a velo.
Alla fontana di farina, aggiungere il burro, le uova, la scorza di limone, ilpizzico di sale e lo zucchero, lavorando gli ingredienti in modo da ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
Lasciare riposare la pasta in frigorifero per mezzora.
Con il matterello stendere l’impasto su un piano infarinato.
Formare una sfoglia sottile,tagliarla in strisce lunghe circa 10 cm e farle a forma di nastri.I nastri vanno fritti in olio bollente fino a doratura.
Una volta tolti dall’olio e asciugati, cospargerli con zucchero a velo.
Storia del Carnevale
Il Carnevale è tradizionalmente il periodo che precede la Quaresima (i 40 giorni prima di Pasqua) e si festeggia con feste in maschera, sfilate di maschere e di carri.
Questa festività si conclude il giorno di martedì grasso, che precede il mercoledì delle Ceneri, primo giorno di Quaresima.
La parola “Carnevale” deriva probabilmente dal latino medievale “carne-levare”, poiché in osservanza della religione cattolica , si proibiva di mangiare carne durante i 40 giorni di Quaresima.
I festeggiamenti del Carnevale, incominciarono in tempi antichissimi, essi probabilmente risalgono alle feste religiose pagane,in cui ci si travestiva per allontanare gli spiriti.
Con il Cristianesimo, questi riti finirono per perdere il carattere magico e divennero forme di divertimento popolare.
Durante il Medioevo ed il Rinascimento i festeggiamenti in occasione del Carnevale furono introdotti nelle corti europee e divennero più raffinati includendo il teatro , la danza e la musica.
Oggi in Italia sono famosissimi il Carnevale di Venezia e di Viareggio.
In Italia c’è anche il detto: “A Carnevale ogni scherzo vale”.