Settembre 19, 2024

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Aprile 26, 2010 | Federica Bozza

Latte di mandorla

Il latte di mandorla è una bevanda tipicamente siciliana, diffusasi anche in Calabria, in Campania e in Puglia.
È realizzata mettendo in infusione in acqua le mandorle finemente tritate e spremendo poi le stesse per farne uscire il succo.
È una bevanda dissetante e viene servita, in estate, molto fredda.
La sua produzione è molto antica e venne sperimentata nei monasteri.
Preparazione:
Il latte di mandorla è un infuso a freddo, per preparalo occorrono 2/3 di mandorle e 1/3 di zucchero. Dopo aver pelato le mandorle, si triturano finemente con lo zucchero e si pone la pasta ottenuta in un canovaccio pulito. Il canovaccio va messo in acqua e tenuto in infusione per circa 6 ore. Il canovaccio va strizzato bene per recuperare tutto il succo.
Prima va versato in una bottiglia, poi va messo in frigorifero.

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Luglio 13, 2007 | Federica Bozza

Il cappuccino

Il cappuccino è una bevanda calda italiana preparata con caffè espresso e latte montato a schiuma.
Si differenzia dal caffellatte per la schiuma e per la percentuale di latte. Difatti, nel caffellatte il latte è presente in quantità maggiore.
Una teoria sostiene che il nome cappuccino derivi dal colore marrone della bevanda che è simile al colore del saio indossato dai frati dell’ordine religioso dei Cappuccini.
Secondo una leggenda il nome deriva da Marco d’Aviano, frate cappuccino che partecipò alla battaglia di Vienna del 1683 dove, dopo la sconfitta ottomana, trovando dei sacchi di caffè, pare abbia inventato la bevanda.
Per questo motivo, il cappuccino avrebbe preso il nome dall’ordine religioso dei Cappuccini.
In Italia generalmente il cappuccino viene bevuto di mattina nei bar o nelle caffetterie accompagnato da brioche o croissant.
In base ai gusti, è possibile anche arricchirne il sapore con polvere di cannella o di cacao.

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Luglio 13, 2007 | Federica Bozza

Il cappuccino

Il cappuccino è una bevanda calda italiana preparata con caffè espresso e latte montato a schiuma.
Si differenzia dal caffellatte per la schiuma e per la percentuale di latte. Difatti, nel caffellatte il latte è presente in quantità maggiore.
Una teoria sostiene che il nome cappuccino derivi dal colore marrone della bevanda che è simile al colore del saio indossato dai frati dell’ordine religioso dei Cappuccini.
Secondo una leggenda il nome deriva da Marco d’Aviano, frate cappuccino che partecipò alla battaglia di Vienna del 1683 dove, dopo la sconfitta ottomana, trovando dei sacchi di caffè, pare abbia inventato la bevanda.
Per questo motivo, il cappuccino avrebbe preso il nome dall’ordine religioso dei Cappuccini.
In Italia generalmente il cappuccino viene bevuto di mattina nei bar o nelle caffetterie accompagnato da brioche o croissant.
In base ai gusti, è possibile anche arricchirne il sapore con polvere di cannella o di cacao.

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