Curiosità linguistiche
Vari nomi propri col passar del tempo, hanno assunto il significato di nomi comuni che indicano caratteristiche precise. Inoltre, essendo trattati come nomi comuni, si scrivono in lettere minuscole. Sotto, riporto alcuni esempi. Dedalo, il personaggio della mitologia greca che costruì il labirinto di Creta, è diventato il nome che denota il labirinto. Atlante,il personaggio […]
Read MoreLingua napoletana
Il Napoletano non è un dialetto ma una lingua, perciò l’Unesco lo ha registrato come patrimonio dell’umanità. Il Napoletano è la seconda lingua parlata più diffusa in Italia dopo la lingua ufficiale, l’italiano. La lingua napoletana è utilizzata oltre che in Campania, in Basilicata, Calabria, Puglia, Abruzzo, Molise, e anche a sud del Lazio. II […]
Read MoreLa lingua italiana
La lingua italiana è una lingua appartenente al gruppo delle lingue romanze della famiglia delle lingue indoeuropee, e viene usata quotidianamente da circa 70 milioni di persone che in gran parte vivono in Italia. L’italiano è la lingua ufficiale in Italia (compresi lo Stato della Città del Vaticano e la Repubblica di San Marino). In […]
Read MoreFrancesismi entrati nell'italiano
Sono molte le parole di lingua straniera entrate nella lingua italiana. La maggior parte sono parole inglesi, ma spesso vengono usate anche parole francesi. Per esempio, quando ci si siede al ristorante, si chiede il “menu”. Sebbene in italiano esista la parola “lista”, in questo caso non viene usata. “Menu”si usa anche in altri casi, […]
Read MoreCuriosità sulla lingua italiana
Come tutti sanno, la lingua italiana deriva dal latino, ma la cosa interessante è che attraverso i secoli molte parole hanno cambiato il loro significato originario. Per esempio, la parola “cattivo”significa persona malvagia dal latino “captivus”, ma il suo primo significato era prigioniero. Infatti, durante il Medioevo il malvagio era detto “captivus diaboli”(prigioniero del diavolo). […]
Read MoreLa struttura della frase
La pronuncia della lingua italiana è simile a quella giapponese. Difatti, il modo di leggere le lettere equivale al modo di scriverle. Imparare le desinenze dei verbi è la cosa più difficile della lingua italiana. La struttura della frase è abbastanza libera. Generalmente l’ordine è il seguente: soggetto, verbo, complemento diretto, complemento indiretto. Di solito, […]
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