La Valle dei Templi è un sito archeologico ubicato ad Agrigento, in Sicilia e risale al periodo della Magna Grecia,. Non è solo una meta turistica della Sicilia, ma è diventata anche un sito storico nazionale d’Italia. Dal 1997 è stata inserita nella lista dei luoghi Patrimonio mondiale dell’umanità, redatta dall’UNESCO.
Nella Valle dei Templi si trovano i resti di sette templi in stile dorico: le loro denominazioni e relative identificazioni, tranne quella dell’Olympeion, si presumono essere entrate nell’uso comune nel Rinascimento. I templi sono i seguenti:
Il Tempio di Giunone
Dedicato all’omonima dea greca, fu costruito nel V secolo a.C. e
incendiato nel 406 dai cartaginesi. Era il tempio in cui di solito si celebravano le nozze.
Il Tempio della Concordia
Il suo nome deriva da un’iscrizione latina ritrovata nelle vicinanze dello stesso tempio, costruito anch’esso nel V secolo. Attualmente è con ogni probabilità quello meglio conservato. Fu trasformato in tempio sacro nel VI secolo d.C.
Il Tempio di Eracle
Il più antico, era dedicato alla venerazione del dio Eracle (o Ercole), uno dei più rispettati dagli abitanti dell’antica Akragas. Distrutto da un terremoto, è oggi formato da appena otto colonne.
Il Tempio di Zeus Olimpico (Giove)
Edificato per onorare l’omonimo dio dopo la vittoria del 480 a.C. sui cartaginesi, è caratterizzato dalla presenza dei cosiddetti telamoni, statue di notevoli dimensioni con sembianze umane.
Il Tempio dei Dioscuri (o di Castore e Polluce).
Restano appena quattro colonne. Oggi è il simbolo della città odierna di Agrigento.
Il Tempio di Vulcano
Risalente al V secolo, si pensa sia una delle costruzione più imponenti della valle, ma è uno dei templi più danneggiati dal tempo e dai fenomeni naturali.
Il Tempio di Esculapio
Costruito lontano dalle mura delle città, era luogo di pellegrinaggio dei malati in ricerca di guarigione.
La valle dei Templi inoltre ospita la tomba di Terone, un monumento di tufo di notevoli dimensioni a forma di piramide, che gli studiosi ritengono sia stato eretto in onore dei romani caduti della Seconda guerra punica.