Settembre 16, 2024

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Novembre 26, 2013 | Federica Bozza

Stella di Natale

La Poinsettia è la pianta originaria del Messico, conosciuta con il nome di Stella di Natale.
La Stella di Natale come simbolo di Natale è una tradizione che si tramanda dal Messico.
Si dice che a Città del Messico viveva una povera bambina di nome Ines.
Ines, la sera della vigilia di Natale, voleva portare un fiore a Gesù Bambino ma non avendo i soldi per acquistarlo, si mise a raccogliere dei rametti per strada e poi decise di legarli con il fiocco rosso che aveva fra i capelli.
Entrata in chiesa, offrì il mazzetto alla statua di Gesù, e poco dopo si trasformò in bellissimi fiori rossi. Da allora, quel fiore è diventato il simbolo dell’amore verso il prossimo.
Nel 1825, Joël Poinsett, quando risiedeva come ambasciatore americano in Messico, scoprì questa pianta e la portò negli Stati Uniti. Dopo ciò, si è propagata in tutto il mondo.
In Italia si è diffuso due secoli fa, da quando venne usata per adornare la Basilica di San Pietro. Oggigiorno, se ne vendono circa 20.000.000 all’anno.

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Novembre 26, 2013 | Federica Bozza

Stella di Natale

La Poinsettia è la pianta originaria del Messico, conosciuta con il nome di Stella di Natale.
La Stella di Natale come simbolo di Natale è una tradizione che si tramanda dal Messico.
Si dice che a Città del Messico viveva una povera bambina di nome Ines.
Ines, la sera della vigilia di Natale, voleva portare un fiore a Gesù Bambino ma non avendo i soldi per acquistarlo, si mise a raccogliere dei rametti per strada e poi decise di legarli con il fiocco rosso che aveva fra i capelli.
Entrata in chiesa, offrì il mazzetto alla statua di Gesù, e poco dopo si trasformò in bellissimi fiori rossi. Da allora, quel fiore è diventato il simbolo dell’amore verso il prossimo.
Nel 1825, Joël Poinsett, quando risiedeva come ambasciatore americano in Messico, scoprì questa pianta e la portò negli Stati Uniti. Dopo ciò, si è propagata in tutto il mondo.
In Italia si è diffuso due secoli fa, da quando venne usata per adornare la Basilica di San Pietro. Oggigiorno, se ne vendono circa 20.000.000 all’anno.

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Novembre 9, 2013 | Federica Bozza

Rocciata

La rocciata sebbene molto simile allo strudel trentino è un dolce tradizionale della regione Umbria. Sembra che risalga al periodo medievale.
È chiamato con questo nome nelle zone di Foligno, Assisi e Spello, in altre zone viene detto “attorta”. Il suo nome prende origine dalle radici dei verbi “torcere” e “arrocciare”.
Si tratta di una sottile sfoglia di pasta a base di farina di grano, acqua e olio. La sfoglia, a cui si aggiungono noci, zucchero, olio d’oliva e mele, viene arrotolata a forma di serpente.
A questo impasto, è possibile aggiungere altri ingredienti, come alchermes, cacao, pinoli,uva sultanina, cannella,fichi secchi, marmellata.
Il rotolo viene cotto in forno per 40 minuti a 180°.
Generalmente, la rocciata si prepara dal tardo autunno alla fine dell’inverno.

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