Alberto Zaccheroni (1 Aprile 1953) è un allenatore di calcio italiano, nato a Meldola in Emilia Romagna. Attualmente è il commissario tecnico della Nazionale giapponese. Il suo appellativo è Zac.
A causa di un infortunio smette di fare il calciatore e inizia la carriera di allenatore nel 1983 a 30 anni con la squadra del Cesenatico in serie C2.
Dopo di allora, accumula molta esperienza come allenatore alla guida di club italiani come Udinese,Milan,Lazio,Inter,Torino e Juventus.
Dal 1995 al 1998 allena l’Udinese, dove Zaccheroni sviluppa una tattica offensiva audace con il modulo 3-4-3. Con l’Udinese ottiene il terzo posto e la qualificazione in Coppa UEFA.
Dall’anno successivo diventa il tecnico del Milan. Il primo anno in cui lo allena, stagione 1998-99, vince lo scudetto in rimonta sulla Lazio nella fase finale del campionato. Nello stesso anno vince il premio di migliore allenatore di calcio italiano. Nella stagione 1999-2000 il Milan ottiene un terzo posto e l’anno successivo dopo l’eliminazione in Champions League, Zaccheroni viene esonerato a metà stagione e sostituito da Cesare Maldini.
Nella stagione 2001-02 è chiamato alla Lazio per prendere il posto di Dino Zoff, ma a causa della sconfitta 5-1 con la Roma e del piazzamento al sesto posto, viene esonerato a fine stagione.
L’Inter lo chiama a sostituire Héctor Cúper a metà stagione 2003-2004, ma nonostante riesca a conquistare un posto in Champions League, Zaccheroni viene esonerato e sostituito da Roberto Mancini.
A metà stagione 2009-10 va ad allenare la Juventus prendendo il posto di Ciro Ferrara esonerato per carenza di risultati. Gli viene proposto un contratto di quattro mesi. Tuttavia, la situazione della squadra non migliora, e poiché la Juventus viene eliminata dall’Europa League e arriva al settimo posto, a fine campionato non gli viene rinnovato il contratto.
Il 30 agosto 2010 viene ingaggiato come allenatore della Nazionale giapponese.
Porta il Giappone a vincere la Coppa d’Asia 2011.
Nel giugno 2013 vince la Coppa dell’Asia orientale, la prima nella storia del Giappone.
Il 25 giugno 2014, dopo l’eliminazione del Giappone dal Mondiale, annuncia le sue dimissioni dalla guida della nazionale.
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