Settembre 16, 2024

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Gennaio 26, 2010 | Federica Bozza

Bella 'mbriana

La bella ‘mbriana nella credenza popolare di Napoli, è lo spirito della casa.
E’uno spirito che protegge l’armonia della famiglia e ha l’aspetto di una donna molto bella.
In genere si tratta di uno spirito buono, ma se qualcuno l’offende, lei può addirittura provocare la morte di uno dei familiari.
Nell’antichità, si metteva a tavola un posto in più per lei.
Alla bella ‘mbriana piace una casa pulita e ordinata. Per questo motivo, una casa trascurata la rende irritabile. Stando alla credenza popolare, quando si decide un trasloco, bisogna parlarne fuori casa, in modo da non farla ascoltare per non tirarsi addosso le sue ire.
A tal proposito c’è un proverbio che recita:”Casa accunciata morte apparecchiata”, che significa “ristrutturare casa, prepara la morte”.
Il cantante napoletano Pino Daniele, nel 1982 ha pubblicato un album intitolato “Bella ‘mbriana”.
La parola ‘mbriana deriva da “meridiana” che è il simbolo del sole.

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Gennaio 18, 2010 | Federica Bozza

Munaciello

Il “munaciello” che significa piccolo monaco, secondo il folklore di Napoli, è uno spirito vestito da monaco che ha la statura di un bambino.
Il munaciello quando ha l’impressione che una certa persona sia antipatica, diventa uno spirito vendicativo. Così, agisce per dispetto, facendo scomparire gli oggetti, rompendo gli oggetti, picchiando durante la notte ecc.
Al contrario, quando una persona gli risulta simpatica, le fa trovare soldi nella tasca della giacca oppure nel cassetto.
Un proverbio napoletano dice” “‘o munaciello: a chi arricchisce e a chi appezzentisce”, che significa il munaciello o arricchisce o manda in miseria.
Tuttavia, non bisogna rivelare la presenza del munaciello: secondo il folklore napoletano, possono capitare disgrazie a chi rivela una visita del munaciello.
Pare che la leggenda del munaciello abbia origine da una figura realmente esistita: il pozzaro. Poiché aveva il controllo dei pozzi, il pozzaro si muoveva nei cunicoli del sottosuolo di Napoli e poteva entrare facilmente nelle case dai pozzi.
Inoltre, a causa della grande umidità, indossava un mantello con cappuccio.

Fonte immagine “Munaciello”:creazione del laboratorio d’artigianato artistico “Artémia”di Napoli

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Gennaio 11, 2010 | Federica Bozza

Isola d’Ischia

L’isola d’Ischia è un’isola del golfo di Napoli, situata a poca distanza dalle isole di Procida e Vivara. Appartiene al gruppo delle isole flegree.
Ischia è detta l’”Isola Verde” per la lussureggiante vegetazione che la ricopre.
E’ un’isola vulcanica, ma l’attività è sospesa dal 14°secolo. L’ultima eruzione risale al 1301.
Ha una linea costiera di 34 km e una superficie di circa 46,3 km². Al centro dell’isola si eleva il monte Epomeo, alto 787 metri, che si può dire sia il simbolo dell’isola.
Ischia è un luogo famoso per le sorgenti termali. Esse furono scoperte dai greci che, credendo ai poteri soprannaturali delle sorgenti, le utilizzarono per la prima volta per ritemprare lo spirito ed il corpo.
I Romani realizzarono le prime terme pubbliche come mezzo per rilassarsi.
L’isola di Ischia si suddivide in 6 comuni. Ischia Porto è il nome del principale comune. Gli altri comuni sono: Barano d’Ischia, Casamicciola , Forio, Lacco Ameno e Serrara Fontana.
Tra i principali posti di interesse turistico, vi sono il Castello aragonese, i Giardini La Mortella e Villa La Colombaia.

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Gennaio 1, 2010 | Federica Bozza

Cinzano

La Cinzano è una azienda piemontese che produce vermouth e spumanti.
La casa Cinzano è stata fondata a Torino il 6 giugno 1757 dai fratelli Carlo e Giovanni Cinzano. In quel periodo, i fratelli Cinzano producevano vini locali secondo un metodo originale, utilizzando spezie ed erbe locali. Il loro era un piccolo negozio che vendeva il vino aromatizzato oggi chiamato Vermouth.
Successivamente, quando a produrre vini è Francesco Cinzano, figlio di Giovanni, il vermouth guadagna popolarità, e nel 1786 Cinzano diventa fornitore ufficiale della Casa Reale di Savoia.
Agli inizi del 1800 si diffonde in tutto il mondo il vino francese Champagne, pertanto alla casa Cinzano viene richiesta dai Savoia la produzione di un vino spumante che si opponga allo Champagne.
Così, nel 1840 la casa produce il primo vino spumante italiano, e nel 1902 viene aperto il primo stabilimento all’estero a Chambery in Francia.
Nel settembre 1999 il marchio Cinzano viene acquisito dal gruppo Campari e attualmente è un marchio della Campari.

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