Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza
A Faenza in Emilia Romagna, si trova il Museo Internazionale delle Ceramiche (MIC).
Questo museo fondato nel 1908 da Gaetano Ballardini e Tito Pasqui, è diventato un importante centro culturale e di ricerca per la ceramica di tutto il mondo.
Al suo interno sono esposti modelli che vanno dall’antichità classica fino ai giorni nostri.
Il percorso prende avvio con le ceramiche precolombiane, cui seguono quelle dalla preistoria all’epoca romana. Inoltre vi sono ceramiche provenienti dall’Estremo Oriente (Cina, Giappone, Corea) e dal Medio Oriente.
In una sezione del museo sono esposti esemplari delle ceramiche di Faenza del periodo compreso fra il Basso Medioevo e il Rinascimento.
In un’altra sezione, è possibile ammirare le settecentesche ceramiche della manifattura dei Conti Ferniani.
In una sala separata, si trova il maestoso presepe Zucchini, che è stato realizzato nell’ Ottocento per la famiglia dei Conti Zucchini dallo scenografo Romolo Liverani.
Nel museo di Faenza sono presenti anche opere di arte ceramica contemporanea.
Per di più, si possono ammirare capolavori di artisti di fama mondiale come Picasso, Matisse, Chagall, Léger, Arman ecc.
Palazzo dei Priori a Perugia
Il Palazzo dei Priori è uno splendido esempio di palazzo pubblico dell’età comunale, edificato a Perugia tra il 1293 ed il 1443. E’ un edificio in stile gotico che si estende dal Corso Vannucci a via Boncampi.
Il portone da cui si accede da piazza IV Novembre, risale al 13° secolo ed è ornato dalle statue del leone e del grifone. È ancora oggi sede del Municipio.
La facciata sulla piazza ha una scalinata a ventaglio costruita nel 1902.
Il portale maggiore della facciata sul corso, costruito nel 1346, presenta decorazioni scultoree raffiguranti delle allegorie di vita, mentre nella lunetta vi sono delle riproduzioni di statue di patroni di varie città.
All’interno dell’edificio c’è la sala dei Notari. Essa è costituita da otto archi aventi pitture che raffigurano scene di leggende e della Bibbia.
Al primo piano si trovano la sala del consiglio comunale e la sala di Papa Giulio III. Sulla porta della sala del consiglio comunale è collocato un affresco del Pinturicchio, mentre nella sala di Papa Giulio III sono collocati diversi dipinti ad olio.
Al terzo piano dell’edificio si trova la Galleria nazionale dell’Umbria.
Alessandro Manzoni
Alessandro Manzoni è un poeta e scrittore italiano.
E’ nipote del filosofo illuminista Cesare Beccaria. Nasce in una nobile famiglia di Milano. Nel 1805 si reca a Parigi insieme alla madre , e lì subisce l’influenza di Voltaire e del letterato Fauriel.
Nel 1808 si sposa con la figlia di un banchiere di nome Enrichetta Blondel e con lei si converte al Cattolicesimo. La conversione dal Razionalismo Ateismo, si dice abbia determinato in seguito l’ attività e il pensiero di Manzoni.
Dal 1811 Manzoni vive tra Milano e Brusuglio (Brianza),soggiorna a Parigi tra il 1819 e il 1820.
Tra il 1812 e il 1815 Manzoni scrive i 5 “Inni sacri”: Resurrezione, Il nome di Maria, Il Natale, La passione, La Pentecoste. In questi canti il Manzoni esprime la sua profonda fede cristiana.
Nel 1819 pubblica “Il conte di Carmagnola”, la sua prima tragedia, che fu tradotta in francese da Fauriel.
Nel 1821 scrive l’ode “Il cinque Maggio” in cui compiange la morte di Napoleone e che fu tradotta in tedesco da Goethe.
Tra il 1820 e 1822 scrive la seconda tragedia, l’”Adelchi” che parla del principe Adechi del regno longobardo.
Il capolavoro del Manzoni è il romanzo storico “I promessi sposi”. Esso è uno dei romanzi rappresentativi della letteratura italiana del 19° secolo ed è considerato la più importante opera letteraria italiana.
“I promessi sposi” trattano le vicende della Lombardia durante la dominazione spagnola negli anni 1628-1630. I protagonisti sono i due fidanzati di nome Renzo e Lucia.
Nella sua prima edizione, il romanzo si intitola “Fermo e Lucia”.
La versione definitiva appare fra il 1840 e il 1842. Il Manzoni passa dal linguaggio variegato del romanzo “Fermo e Lucia”a quello basato sull’idioma toscano de “I promessi sposi”.
Nel 1860, quando viene fondato il nuovo Regno d’Italia, riceve la nomina a senatore.
Tragedia di Superga
La tragedia di Superga è un incidente aereo avvenuto il 4 maggio 1949.
L’aereo si schiantò sulla collina di Superga nelle vicinanze di Torino.
Nell’incidente morirono tutti i 31 passeggeri, fra cui 18 calciatori e i dirigenti della squadra del Torino, l’equipaggio e tre giornalisti italiani.
In quel periodo il Torino era considerato un club calcistico fortissimo, e venne acclamato dai suoi tifosi col nome di “Gran Torino”.
La formazione del Torino aveva vinto cinque scudetti consecutivi, dalla stagione 1942-’43 alla stagione 1948-’49. Tra i suoi calciatori c’erano il capitano Valentino Mazzola, Romeo Menti, Mario Rigamonti, Franco Ossola, Piero Operto, Eusebio Castigliano ecc.
Il 4 maggio del 1949 la squadra aveva disputato la partita amichevole contro il Benfica tenutasi a Lisbona in Portogallo, e si accingeva a ritornare a Torino con il trimotore Fiat G.212 della compagnia ALI siglato I-ELCE.
La situazione meteo dei dintorni di Torino era pessima: c’era un violento temporale, vento forte e scarsa visibilità. Per queste ragioni si verificò l’incidente aereo.
Ai funerali furono presenti quasi un milione di persone.