La caponata è un piatto tipico della gastronomia siciliana.
Si tratta di un insieme di ortaggi fritti (per lo più melanzane), conditi con sugo di pomodoro, sedano, cipolla, olive e capperi, in salsa agrodolce.
Ne esistono numerose ricette, a seconda degli ingredienti.
La caponata, diffusa in tutto il Mar Mediterraneo, è generalmente utilizzata come contorno o antipasto, ma sin dal 1700 costituiva un piatto unico, accompagnata dal pane.
L’etimologia deriverebbe dal “capone”, altro nome della ‘lampuga’, un pesce dalla carne pregiata che veniva servito nelle tavole dell’aristocrazia condito con la salsa agrodolce tipica della caponata.
Il popolo, non potendo permettersi il costoso pesce, lo sostituì con le economiche melanzane.
Si dice anche che il nome del piatto derivi dalle “caupone”, taverne dei marinai.

La caponata è un piatto tipico della gastronomia siciliana.
Si tratta di un insieme di ortaggi fritti (per lo più melanzane), conditi con sugo di pomodoro, sedano, cipolla, olive e capperi, in salsa agrodolce.
Ne esistono numerose ricette, a seconda degli ingredienti.
La caponata, diffusa in tutto il Mar Mediterraneo, è generalmente utilizzata come contorno o antipasto, ma sin dal 1700 costituiva un piatto unico, accompagnata dal pane.
L’etimologia deriverebbe dal “capone”, altro nome della ‘lampuga’, un pesce dalla carne pregiata che veniva servito nelle tavole dell’aristocrazia condito con la salsa agrodolce tipica della caponata.
Il popolo, non potendo permettersi il costoso pesce, lo sostituì con le economiche melanzane.
Si dice anche che il nome del piatto derivi dalle “caupone”, taverne dei marinai.

La caponata è un piatto tipico della gastronomia siciliana.
Si tratta di un insieme di ortaggi fritti (per lo più melanzane), conditi con sugo di pomodoro, sedano, cipolla, olive e capperi, in salsa agrodolce.
Ne esistono numerose ricette, a seconda degli ingredienti.
La caponata, diffusa in tutto il Mar Mediterraneo, è generalmente utilizzata come contorno o antipasto, ma sin dal 1700 costituiva un piatto unico, accompagnata dal pane.
L’etimologia deriverebbe dal “capone”, altro nome della ‘lampuga’, un pesce dalla carne pregiata che veniva servito nelle tavole dell’aristocrazia condito con la salsa agrodolce tipica della caponata.
Il popolo, non potendo permettersi il costoso pesce, lo sostituì con le economiche melanzane.
Si dice anche che il nome del piatto derivi dalle “caupone”, taverne dei marinai.

Karl Unterkircher (27 agosto 1970) è un alpinista ed esploratore italiano.
Viveva a Selva di Val Gardena nella Provincia Autonoma di Bolzano.
Da ragazzo le sue attività sportive erano il calcio e lo sci.
A 15 anni si arrampica in montagna per la prima volta.
Durante il servizio militare, è istruttore militare di alpinismo.
Nel 1997 diventa guida alpina.
Dal 2004 incomincia a scalare le cime ancora inviolate.
Karl è stato il primo alpinista a scalare il Mount Genyen in Cina , lo Jasemba in Nepal assieme a Hans Kammerlander , e la parete Nord del Gasherbrum II sull’Himalaya.
E’ l’unico alpinista ad aver scalato in 2 mesi le 2 vette più alte del mondo senza ausilio dell’ossigeno supplementare.
Il 15 luglio 2008, durante la scalata alla vetta himalayana del Nanga Parbat assieme a Walter Nones e Simon Kehrer, precipita in un crepaccio. Purtroppo non è stato ancora ritrovato.

Il Lago di Garda, chiamato anche Benàco, è il maggiore lago italiano.
Il nome lago di Garda di origine germanica, era usato in epoca medioevale, mentre Benàco di origine celtica, era il nome usato al tempo dell’Impero romano.
Con una superficie di circa 370 km², il lago bagna numerose località in provincia di Brescia, in provincia di Verona, e in provincia di Trento.
Nel lago ci sono cinque isole. La più grande è l’Isola del Garda su cui sorge un bel palazzo ottocentesco in stile settecentesco veneziano. Vicino a questa, c’è l’ Isola di San Biagio, detta anche “dei Conigli”. Essa dista circa 200 metri dalla costa ed è raggiungibile a piedi nei periodi di secca.
Il lago è un’importante meta turistica, e viene visitato ogni anno da un gran numero di persone.

La bruschetta è un piatto che ha avuto origine nell’Italia centrale.
E’ servito generalmente come stuzzichino o come antipasto.
In Toscana viene chiamato “fettunta”, in altri luoghi “panunto”.
È costituito da una fetta di pane abbrustolito nel forno o sulla piastra.
Sul pane si strofina uno spicchio d’aglio, quindi si condisce con olio di oliva, sale e pepe.
Si dice che la bruschetta sia nata come spuntino per i contadini.
La bruschetta può essere condita con vari ingredienti. La tipica bruschetta è al pomodoro e basilico, ma si può preparare con formaggio, salsiccia, olive nere, verdure, prosciutto e così via.