Settembre 16, 2024

Banner Image

Agosto 27, 2007 | Federica Bozza

Erice

Erice è una località situata su un monte piuttosto elevato in provincia di Trapani in Sicilia. Ha origini antichissime: sulla vetta vi era in passato il tempio edificato dagli Elimi, provenienti dalla Grecia, in onore delle dea Afrodite. Il culto della dea dell’amore era diffuso in tutto il Mediterraneo ed erano molti i pellegrini che ogni anno raggiungevano il santuario. Sotto i romani il mito di Venere raggiunse il massimo splendore anche per la presenza delle belle ierodule (prostitute sacre). Con l’avvento del Cristianesimo il culto pagano decadde e sui resti dell’antico tempio i Normanni edificarono nel corso del XII secolo l’attuale fortezza che aveva una notevole importanza strategica. Il castello-fortezza venne poi acquistato nel 1872 dal conte Agostino Pepoli, il quale iniziò le opere di restauro. Oggi una parte del castello è adibita ad albergo mentre il resto dell’antica fortezza è visitabile; visibili sono ancora le vestigia del santuario della dea ericina, l’altare e i luoghi sacrificali. La città sospesa tra mare e cielo è costruita prevalentemente in pietra: la pavimentazione caratteristica sembra essere un prolungamento della roccia sulla quale si erge la fortezza. La religione cristiana che soppiantò i culti pagani si manifesta nella costruzione del magnifico Duomo e del campanile costruiti nella prima metà del XIV secolo per volere del re Federico III d’Aragona.

Share: Facebook Twitter Linkedin
Agosto 20, 2007 | Federica Bozza

Alessandro Fei

Alessandro Fei è un giocatore di pallavolo italiano.
Nato a Saronno (VA) il 29 novembre 1978, è alto 204 cm e pesa 90 kg.
E’ considerato uno dei migliori schiacciatori del mondo. Generalmente viene chiamato “Fox “dai tifosi.
Entra a far parte della squadra del Padova nel 1995, dal 1998 al 2001 gioca nel Macerata. Appartiene alla Sisley Treviso dal 2001.
In Nazionale e nelle squadre di club ha giocato per molto tempo nel ruolo di centrale, poi dalle Olimpiadi di Atene del 2004 è diventato un opposto.
Alle Olimpiadi di Sidney del 2000 ottiene la medaglia di bronzo, a quelle di Atene del 2004 la medaglia d’argento.
Ha conquistato lo Scudetto nel 2003, 2004, 2005; la Coppa Italia nel 2001, 2004, 2005; la Supercoppa Italiana nel 2001, 2003, 2004; la Coppa CEV nel 2001 e nel 2003; la Coppa dei Campioni nel 2006.
Con la Nazionale ha vinto il Mondiale nel 1998 e gli Europei nel 2003 e nel 2005.
Inoltre ha conquistato 4 World League.

Share: Facebook Twitter Linkedin
Agosto 13, 2007 | Federica Bozza

Ludovico Ariosto

Ludovico Ariosto nasce nel 1474 a Reggio Emilia e muore a Ferrara nel 1533. Studia il latino sotto la guida del maestro Gregorio da Spoleto, frate agostiniano. Morto il padre, è costretto a prendersi cura di tutta la famiglia ed entra alle dipendenze del cardinale Ippolito d’Este. Svolge diverse mansioni e spesso come ambasciatore si trova in situazioni pericolose. Ariosto odia questa vita ma deve sottomettersi alla logica del potere che trasforma un poeta in “cavallaro”. È famoso per il suo “Orlando Furioso”, poema cavalleresco. In quest’opera l’autore parla dell’amore, delle donne, dei cavalieri, di audaci imprese all’interno della guerra tra i saraceni e i cristiani di re Carlo. La trama è molto complessa: i protagonisti sono gli stessi di quelli del Boiardo. Angelica diventa il simbolo della donna maliziosa, si innamora del bellissimo Medoro e fa impazzire Orlando. Alla fine il cavaliere rinsavisce e vince in battaglia i saraceni. Gli eroi dell’Ariosto sono liberi da condizionamenti religiosi, sono sensibili all’amore e terreni nei comportamenti. La donna non è più angelo né demonio ma diventa nella società rinascimentale il “femminile dell’uomo”, e per questo motivo si comporta liberamente nei confronti della passione amorosa. In definitiva gli eroi dell’Ariosto sono personaggi individuali: l’uomo è al centro del mondo e le ragioni del suo agire non vengono ricercate all’esterno, nei condizionamenti della morale e della religione, ma dentro il cuore degli stessi personaggi.

Share: Facebook Twitter Linkedin
Agosto 6, 2007 | Federica Bozza

Santa Rosalia

Santa Rosalia è la santa patrona di Palermo in Sicilia e di El Hatillo che si trova a Miranda in Venezuela. Secondo la leggenda, Rosalia nacque nel 1130 in una nobile famiglia normanna che discendeva dall’Imperatore Carlo Magno.
Era una donna profondamente devota e visse da eremita in una cava del monte Pellegrino dove si suppone ella morì nel 1166. Non si sa niente della sua morte.
Nel 1624 quando si divulgò la peste a Palermo, Rosalia apparve a una donna malata. Successivamente apparve ad una cacciatore al quale indicò dove ritrovare le sue spoglie e gli ordinò di portarle in processione nelle strade di Palermo.
Il cacciatore trovò i resti della donna nel luogo indicatogli e quando li trasportò come gli era stato ordinato da Rosalia la peste finì.
Dopo ciò, Rosalia divenne la santa patrona di Palermo e venne costruito un santuario nella cava dove erano state rinvenute le sue spoglie.
Ogni anno il 15 luglio si tiene la festa di Santa Rosalia detta “Festino”, che a Palermo è un evento importante sia dal punto di vista sociale che religioso.
Inoltre, il 4 settembre c’è un avvenimento tradizionale relazionato al Festino e a Santa Rosalia, quello di salire a piedi nudi da Palermo al monte Pellegrino. Questa scalata è chiamata “acchianata”.

サンタ・ロザリア

サンタ・ロザリアは、シチリア島のパレルモと、ベネズエラのミランダ州にあるエル・ハティージョの守護聖人です。伝説によると、ロザリアは1130年にシャルルマーニュ大帝の子孫であるノルマン貴族の家に生まれました。

彼女は深く敬虔な女性で、ペレグリノ山の洞窟で隠遁生活を送り、1166年にそこで亡くなったとされています。彼女の死については何も分かっていません。

1624年、パレルモでペストが流行した際、ロザリアは病んだ女性に現れました。その後、狩人に現れ、自分の遺骨を見つける場所を告げ、パレルモの街を巡行するように命じました。

狩人は指示された場所で女性の遺骨を見つけ、ロザリアの命令通りに遺骨を運んだところ、ペストは終息しました。

その後、ロザリアはパレルモの守護聖人となり、遺骨が見つかった洞窟に聖域が建てられました。

毎年7月15日には、サンタ・ロザリアの祭りが開催され、「フェスティノ」と呼ばれています。パレルモでは、社会的に、そして宗教的にも重要なイベントです。

さらに、9月4日には、フェスティノとサンタ・ロザリアに関連した伝統的な行事として、パレルモからペレグリノ山へ裸足で登る「アッチャナータ」が行われます。

Share: Facebook Twitter Linkedin