Il Museo Egizio di Torino
All’interno del vecchio Collegio dei Nobili costruito dall’architetto Guarini (autore anche dello splendido vicino palazzo Carignano), si trovano il Museo Egizio e la Galleria sabauda. Sono certamente tra le attrazioni di Torino più importanti. I turisti dicono sempre che vanno visitati assolutamente. La collezione del Museo Egizio è la prima ad essere stata fondata in Europa. Nel 1824 il re Carlo Felice acquista la famosa raccolta del Console francese (in realtà di origine piemontese) Bernardino Drovetti che verrà subito visitata da Champollion, il decifratore dei geroglifici. Poi, all’inizio del ventesimo secolo, scavi in Egitto arricchiscono il museo di molti nuovi reperti. L’esposizione spiega in modo dettagliato la civiltà dell’antico Egitto dalla preistoria al principio del Cristianesimo (3500 a.c circa-600 d.c).Attualmente al primo piano ci sono lo statuario (recentemente illuminato dallo scenografo Dante Ferretti) e due sale rinnovate, mentre al secondo piano ci sono altre otto sale. In tutte si possono trovare oggetti molto interessanti. Per esempio la famosa statua seduta del faraone Ramses II e altre statue degne di nota. Al secondo piano ci sono molti documenti unici. Per esempio la lista dei Re e la più antica mappa di una miniera d’oro. Oltre a ciò si possono vedere le mummie con i loro sarcofagi, i libri dei morti e svariati oggetti funerari. Comunque ci sono anche molti oggetti della vita quotidiana. Ci sono pitture, statuette di divinità, attrezzi di lavoro fino agli strumenti musicali. L’insieme più straordinario e forse la tomba dell’architetto Ka. Il suo arredo è stato trovato intatto ed è veramente interessante. Ci sono mobili, ceramiche, cibi, abiti, trucchi e gioielli della moglie, una specie di gioco degli scacchi ecc. Poiché gli antichi egizi credevano che la vita dopo la morte fosse uguale a quella attuale, mettevano nella loro tomba tutti i loro averi.
Matteo Maria Boiardo
Matteo Maria Boiardo nacque a Scandiano vicino a Reggio Emilia nel 1441 ed è morto nel 1494. Oltre alla composizione di opere in latino, è famoso soprattutto per la stesura dell’Orlando innamorato. Quest’opera è un poema epico diviso in tre parti; le prime due furono scritte e pubblicate nello stesso anno del Morgante del Pulci. Nella sua opera l’autore congiunge le due tradizioni letterarie: il ciclo carolingio che tratta di guerra e quello bretone della Tavola Rotonda che parla di amore e incantesimi. Il Boiardo sottolinea il tema dell’amore mostrando un grande eroe come Orlando in preda ad una forte passione. La trama è complessa ma si possono individuare tre temi principali. Il motivo epico trova la sua origine nella lotta tra Saraceni e Cristiani; il motivo amoroso deriva dall’amore di Orlando per Angelica, principessa del Catai; il motivo encomiastico deriva dalla celebrazione dell’amore della guerriera Bradamante per il saraceno Ruggiero, dall’unione dei quali sarebbe discesa la Casa d’Este, dove l’autore visse.
Il contenuto dell’opera non è burlesco come quello del Pulci ma cavalleresco, e lo stile non è popolaresco ma classico e colto. I temi generali saranno ripresi nell’opera dell’Ariosto intitolata l’Orlando Furioso.
Il cappuccino
Il cappuccino è una bevanda calda italiana preparata con caffè espresso e latte montato a schiuma.
Si differenzia dal caffellatte per la schiuma e per la percentuale di latte. Difatti, nel caffellatte il latte è presente in quantità maggiore.
Una teoria sostiene che il nome cappuccino derivi dal colore marrone della bevanda che è simile al colore del saio indossato dai frati dell’ordine religioso dei Cappuccini.
Secondo una leggenda il nome deriva da Marco d’Aviano, frate cappuccino che partecipò alla battaglia di Vienna del 1683 dove, dopo la sconfitta ottomana, trovando dei sacchi di caffè, pare abbia inventato la bevanda.
Per questo motivo, il cappuccino avrebbe preso il nome dall’ordine religioso dei Cappuccini.
In Italia generalmente il cappuccino viene bevuto di mattina nei bar o nelle caffetterie accompagnato da brioche o croissant.
In base ai gusti, è possibile anche arricchirne il sapore con polvere di cannella o di cacao.
Il cappuccino
Il cappuccino è una bevanda calda italiana preparata con caffè espresso e latte montato a schiuma.
Si differenzia dal caffellatte per la schiuma e per la percentuale di latte. Difatti, nel caffellatte il latte è presente in quantità maggiore.
Una teoria sostiene che il nome cappuccino derivi dal colore marrone della bevanda che è simile al colore del saio indossato dai frati dell’ordine religioso dei Cappuccini.
Secondo una leggenda il nome deriva da Marco d’Aviano, frate cappuccino che partecipò alla battaglia di Vienna del 1683 dove, dopo la sconfitta ottomana, trovando dei sacchi di caffè, pare abbia inventato la bevanda.
Per questo motivo, il cappuccino avrebbe preso il nome dall’ordine religioso dei Cappuccini.
In Italia generalmente il cappuccino viene bevuto di mattina nei bar o nelle caffetterie accompagnato da brioche o croissant.
In base ai gusti, è possibile anche arricchirne il sapore con polvere di cannella o di cacao.
Fiat Nuova 500
La Fiat Nuova 500 era un’ automobile utilitaria prodotta e venduta dalla Fiat, industria automobilistica italiana. Veniva chiamata amichevolmente anche “Cinquino”.
Nata il 4 luglio 1957, divenne il simbolo del benessere nel periodo postbellico.
La Fiat Nuova 500 sostituì l’utilitaria della Fiat nata nel 1936 e conosciuta con il soprannome di “Topolino”.
La Nuova 500 ebbe un enorme successo perché piccola, facile da guidare, aveva un motore resistente e poteva percorrere parecchi chilometri con spese limitate. Essa fu prodotta fino all’agosto del 1975.
Dopo 50 anni, il 4 luglio 2007 è stata presentata l’ultima Fiat 500. Per la sua forma, somiglia molto al vecchio modello Fiat.
In occasione della presentazione, per festeggiare la nuova vettura, a Torino e in altre città italiane sono stati organizzati esposizioni, spettacoli, giochi, concerti e altro.