Francesco Petrarca nasce il 20 luglio 1304 ad Arezzo, città a pochi chilometri di distanza da Firenze e muore nel 1374. La personalità del Petrarca è molto complessa: è diviso tra il misticismo medievale e il naturalismo del Rinascimento. Le sue opere più famose sono il Canzoniere, i Trionfi, e le composizioni in latino: L’Africa, il Bucolicum carmen, il De viris illustribus. Il Canzoniere è una raccolta di 300 sonetti e altre poesie che Petrarca scrive per Laura. L’amore del poeta per Laura è diverso da quello di Dante per Beatrice. La donna non è più un angelo, un mezzo per avvicinarsi a Dio, ma è una creatura carnale. L’amore del poeta è assolutamente umano. In quest’opera si trovano le poesie più belle del poeta. Nella poesia “Chiare fresche e dolci acque” viene esaltata la bellezza della natura, tema che diventerà importante in seguito soprattutto nel Rinascimento.
I Trionfi sono 6 e raccontano della lotta dell’uomo contro le passioni umane, la fugacità della vita umana. Le opere scritte in latino rappresentano l’amore del poeta per i tempi passati. Si può dire in qualche modo che Petrarca sia stato il precursore dell’Umanesimo per la sua attenzione alla ricerca di testi antichi come per esempio le opere di Cicerone, di Terenzio, ecc. e per la sua passione per la storia e la letteratura.
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