Pesce d’aprile
Il primo aprile si fanno gli scherzi del pesce d’aprile. Le origini della festa sono incerte.
Non si sa quando incominciò, ma gli studiosi di tradizioni popolari forniscono diverse teorie.
Stando alla teoria più accreditata, il pesce d’aprile risale a prima del 154 a. C. A quel tempo il primo aprile era considerato l’inizio dell’anno. Successivamente, la Chiesa abolì la festa ed il primo gennaio divenne l’inizio dell’anno.
I pagani continuarono la vecchia tradizione, per questo motivo venivano derisi dagli altri.
Un’altra teoria risale all’usanza pagana dal calendario giuliano, secondo cui il primo aprile era l’inizio del solstizio di primavera. Con la primavera, la gente si propiziava gli dei offrendo doni e facendo sacrifici.
Inoltre, la festa diventava l’occasione per fare scherzi e burle.
All’epoca del Cristianesimo, nell’Impero Romano feste come queste furono sostituite con altre feste religiose in modo da eliminare le tradizioni pagane. Per esempio, la festa del primo aprile venne sostituita dalla Pasqua. Le persone che continuavano a festeggiarlo venivano prese in giro. Oggigiorno, il pesce d’aprile si festeggia in gran parte del mondo.
Storia dell'uovo di Pasqua
L’uovo rappresenta la Pasqua nel mondo, ma mentre le uova di cioccolato hanno origini recenti, quelle decorate hanno origini lontanissime. Infatti, le uova hanno da sempre avuto importanza con il significato di simbolo della vita e di mistero.
All’epoca del Paganesimo si credeva che cielo e terra fossero due metà dello stesso uovo e le uova erano il simbolo della rinascita.
In effetti, gli uccelli preparavano il nido e vi covavano le uova. Così gli uomini capivano che l’inverno era finito.
I Greci, i Cinesi ed i Persiani si scambiavano le uova come dono nelle feste di primavera.
Anche gli antichi Egizi si scambiavano le uova decorate all’equinozio di primavera, poiché quello era l’inizio dell’anno nuovo. Le uova al tempo del Cristianesimo non erano più il simbolo della rinascita della natura ma divennero il simbolo della resurrezione di Cristo cioè dell’uomo.
Regalare a Pasqua le uova decorate d’oro era un ’usanza molto antica. Le uova più famose furono quelle del maestro orafo Peter Carl Fabergé. Nel 1883 lo zar Alessandro ordinò uova speciali per la zarina Maria.
Fabergé preparò un uovo di platino smaltato bianco. Dentro quello c ’era un uovo d’oro che conteneva un pulcino d’oro e una miniatura della corona imperiale.
Gli zar ne furono molto entusiasti e decisero di ordinare a Fabergé una serie di uova da regalare ogni anno.
Festa del papà
Il 19 marzo è la festa di San Giuseppe, cioè la festa del papà.
Difatti, poiché nella tradizione popolare San Giuseppe è il marito della Vergine Maria e il padre di Cristo, rappresenta la figura del padre.
Ne consegue che questa giornata sia l’occasione per esprimere affetto e stima nei confronti del papà e i figli hanno l’abitudine di fargli regali.
Fino a poco tempo fa il 19 marzo era festa nazionale, ma da qualche anno è stata abrogata ed il giorno di San Giuseppe è diventato un giorno feriale , per cui anche i festeggiamenti sono diminuiti.
Nonostante ciò gli italiani amano molto San Giuseppe. In particolare, Giuseppe è un nome comune nel Sud dell’Italia.
Il piatto tipico della festa di San Giuseppe è un dolce detto zeppola, un tipo di frittella che varia da regione a regione.
Festa della donna
La festa risale all’anno 1908. Alcuni giorni prima dell’8 marzo, a New York, le operaie dell’industria tessile “Cotton” scioperarono per protestare contro le dure condizioni di lavoro.
L’8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Alla fabbrica venne appiccato il fuoco e nell’incendio morirono le 129 donne presenti all’interno.
Successivamente questa data, in ricordo della tragedia, venne proposta come giornata di lotta internazionale a favore delle donne da Rosa Luxemburg.
Molto tempo dopo, questa data assunse un’importanza mondiale. Tuttavia nel corso degi anni, il significato della festa è andato perduto.
Oggigiorno l’8 marzo le donne portano le mimose (il fiore che simboleggia le donne) e programmano uscite con le amiche.
Inoltre, ristoranti e discoteche organizzano party per un pubblico tipicamente femminile.