Novembre 21, 2024

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I monumenti di Napoli (Parte III)

Musei e teatri

Museo archeologico nazionale

E’ il museo archeologico più antico e importante d’Europa. L’edificio fu fondato dai Borboni alla fine del XVIII secolo e vi sono esposti molti reperti archeologici, come sculture, pitture, marmi, bronzi, porcellane, oreficerie ecc. Questi reperti, dall’età preistorica a quella tardo-romana, provengono dagli scavi di Pompei, Ercolano, dell’area vesuviana e dell’Italia meridionale.
Tra le cose più preziose, si possono ammirare le antichità etrusche ed egiziane della collezione
Borgia.

Museo di Capodimonte
Il museo comprende la galleria nazionale. Vi si può ammirare la collezione Farnese ereditata dai Borboni. Inoltre ci sono la
galleria dell’Ottocento,l’appartamento storico, le collezioni di porcellane, l’armeria e raccolte varie.
Questo splendido edificio è circondato da un vasto parco.

Cappella Sansevero

La Cappella venne fatta costruire nel 1590 da Giovan Francesco di Sangro per custodire un’immagine della Santa Maria della Pietà ancora adesso visibile in alto sulla parete dell’altare. Suo figlio Alessandro nel 1608 la trasformò in cappella per le sepolture della famiglia. Nel 1700 il principe Raimondo di Sangro la fece restaurare. All’interno della cappella vi sono diverse sculture, tra cui la Pudicizia (Antonio Corradini) e il Disinganno (Francesco Queirolo), dedicate rispettivamente alla madre e al padre del principe.
La scultura più famosa è quella del Cristo velato (1753) opera di Giuseppe Sammartino.

Palazzo Reale
In splendide sale vi sono mobili, dipinti, sculture e porcellane di casa Borbone.
Nella facciata si apre una serie di archi e di nicchie. All’interno delle nicchie, i Savoia fecero collocare otto statue rappresentanti i più illustri re di Napoli. Il palazzo dal 1919 ospita la preziosa Biblioteca Nazionale.
Sono molto interessanti anche il teatro di corte e la Cappella Reale.

Teatro San Carlo
E’ uno dei principali teatri lirici d’Europa. Fu costruito nel 1737 per volere di Carlo III di Borbone e inaugurato il 4 novembre del 1737, giorno dell’onomastico del sovrano.
Il teatro fu distrutto completamente da un icendio nel febbraio del 1816, poi Ferdinando IV di Borbone lo fece ricostruire in sei mesi da Antonio Niccolini.
Il teatro San Carlo insieme a quello della Scala Di Milano, divide il primato della più antica scuola di ballo in Italia.

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