La tigre e la neve
In questo periodo al cinema danno l’ultimo lavoro di Benigni.
Il film “La tigre e la neve”è ambientato durante la guerra in Iraq e parla di una lunga storia d’amore.
La trama è la seguente. Il protagonista è Benigni nel ruolo di un poeta di nome Attilio De Giovanni.
Il poeta si innamora di Vittoria che deve partire per Baghdad per finire la biografia di un poeta iracheno. Lì viene colpita da una bomba e finisce in coma.
Allora, Attilio va a Baghdad e fa di tutto per trovare le medicine che servono a salvarla.
Il film è stato girato tra Roma, l’Umbria e la Tunisia.
Come nel film “La vita è bella”,attraverso episodi tragici e trovate umoristiche, trasmette ottimismo anche nelle
situazioni peggiori.
Il film è un inno all’amore universale, poiché Benigni afferma che l’amore è l’unico rimedio all’orrore della guerra.
La tigre e la neve
In questo periodo al cinema danno l’ultimo lavoro di Benigni.
Il film “La tigre e la neve”è ambientato durante la guerra in Iraq e parla di una lunga storia d’amore.
La trama è la seguente. Il protagonista è Benigni nel ruolo di un poeta di nome Attilio De Giovanni.
Il poeta si innamora di Vittoria che deve partire per Baghdad per finire la biografia di un poeta iracheno. Lì viene colpita da una bomba e finisce in coma.
Allora, Attilio va a Baghdad e fa di tutto per trovare le medicine che servono a salvarla.
Il film è stato girato tra Roma, l’Umbria e la Tunisia.
Come nel film “La vita è bella”,attraverso episodi tragici e trovate umoristiche, trasmette ottimismo anche nelle
situazioni peggiori.
Il film è un inno all’amore universale, poiché Benigni afferma che l’amore è l’unico rimedio all’orrore della guerra.
La tigre e la neve
In questo periodo al cinema danno l’ultimo lavoro di Benigni.
Il film “La tigre e la neve”è ambientato durante la guerra in Iraq e parla di una lunga storia d’amore.
La trama è la seguente. Il protagonista è Benigni nel ruolo di un poeta di nome Attilio De Giovanni.
Il poeta si innamora di Vittoria che deve partire per Baghdad per finire la biografia di un poeta iracheno. Lì viene colpita da una bomba e finisce in coma.
Allora, Attilio va a Baghdad e fa di tutto per trovare le medicine che servono a salvarla.
Il film è stato girato tra Roma, l’Umbria e la Tunisia.
Come nel film “La vita è bella”,attraverso episodi tragici e trovate umoristiche, trasmette ottimismo anche nelle
situazioni peggiori.
Il film è un inno all’amore universale, poiché Benigni afferma che l’amore è l’unico rimedio all’orrore della guerra.
Mole Antonelliana
La Mole Antonelliana è l’emblema di Torino. Il suo progettista fu Alessandro Antonelli.
In origine venne pianificata la costruzione di un monumento alto 47 metri, ma nel corso degli anni ha finito per raggiungere
l’altezza di 167 metri, divenendo così l’edificio in mattoni più alto del mondo.
La Mole fu iniziata nell’aprile del 1863 e inaugurata nel 1908, ma ha preso la forma definitiva nel 1963, anno del suo centesimo anniversario.
Nel 1964 fu costruito l’ascensore. Oggi si sale con un nuovo ascensore dalle pareti di cristallo da cui si può ammirare il bel panorama della città.
All’interno della Mole c’è anche il Museo Nazionale del Cinema . Si tratta di collezioni dovute alla storica e collezionista Maria Adriana Prolo.
Vi si trovano attrezzature cinematografiche antiche e moderne, pezzi provenienti dai set dei primi film italiani ecc.
Nella sala principale, una serie di cappelle è dedicata a vari generi cinematografici.
Inoltre il museo conserva un’importante collezione di manifesti cinematografici, una collezione di pellicole e una biblioteca.