Settembre 8, 2024

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Vittorio Alfieri

Vittorio Alfieri nasce a Asti in Piemonte nel 1749 e muore a Firenze nel 1803. Dopo molti viaggi in Europa si stabilisce a Firenze e qui termina alcune opere come le Satire, il Misogallo, le Commedie. Alfieri può essere considerato un anticipatore dei pensieri del Romanticismo, in quanto nei suoi componimenti si avverte l’importanza dell’io, degli affetti passionali, della fiducia che la poesia possa trasformare il mondo e infine la presenza dell’amor patrio. La sua produzione letteraria pone in primo piano le Tragedie, che si possono dividere in cinque gruppi: le tragedie d’amore, quelle di libertà, quelle di ambizione reale, le tragedie di affetti domestici, e infine quelle della lotta interiore. I temi delle tragedie alfieriane sono tratti principalmente dai miti greci e romani e dalle storie della Bibbia, ma il modo in cui l’autore le scrisse mostra tutta la sua sensibilità nel rendere nuova una materia già nota. Si mantenne vicino alle regole classiche nella composizione rispettando le tre unità aristoteliche ma mostrò di essere un precursore del sentimento romantico per la presenza nelle sue opere di un forte «io» che combatte per la libertà e per plasmare la propria vita.

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