Settembre 8, 2024

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La pizza napoletana

La pizza è per gli italiani una gloria nazionale. Al giorno d’oggi è diffusa in tutto il mondo. Non è sbagliato affermare che la pizza napoletana sia una pietanza ineguagliabile essendo gustosa, pratica da mangiare ed economica.Le sue origini sono ancora sconosciute ma si puo’ dire che gli igredienti della pizza sono legati a momenti importanti della storia d’Italia.
Secondo una versione classica, la prima pizza era un semplice impasto di acqua, farina, lievito e sale che gli antichi romani adoperavano per contenere le pietanze. Sembra che Marco Gavio Apicio, autore del ricettario “De re coquinaria”, preparasse una focaccia sottile che fu soprannominata Apicia proprio dal suo nome.
Invece, secondo il Dizionario etimologico, il termine pizza equivale alla parola antica tedesca “Bizzo-Pizzo” che significava “boccone, pezzo di pane”.
Tuttavia, in realtà la pizza napoletana per essere tale, deve avere sopra il pomodoro, e poichè gli europei hanno importato il pomodoro dall’America, si presume che essa fu preparata non prima del 1492.
L’ultimo ingrediente della pizza fu aggiunto nell’estate del 1889. Durante le vacanze estive, il re Umberto I e la regina Margherita vivevano nella reggia di Capodimonte. Qui invitarono Raffaele Esposito, il pizzaiolo più famoso di Napoli, che aggiunse la mozzarella alla pizza (con pomodoro e basilico) perchè in questo modo potesse ricordare i 3 colori della bandiera italiana. In ricordo della regina, la pizza fu chiamata Margherita.

La vera ricetta della pizza

Impasto: Per ogni litro di acqua, ci vogliono 50 gr. di sale, 5 gr. di lievito e 1,8 kg. di farina.
La farina dev’essere aggiunta lentamente in non meno di 10 minuti,e l’impasto va lavorato per circa 20 minuti finché non diventa poco elastico e molto estensibile.
Lievitazione: E’ necessario lasciar riposare l’impasto per quattro ore su un piano di marmo o in una madia di legno coperto da un panno umido. Viene poi suddiviso in palline di circa 180 gr. Ognuna di queste sarà una pizza.
Sfoglia: Stendere l’impasto, senza matterello, su un piano di marmo coperto di farina. (Il suo spessore dev’essere di 1 cm.)
Condimento: A questo punto condire con olio extravergine d’oliva. In particolare, sulla pizza napoletana vanno aggiunti pomodoro san Marzano e mozzarella di bufala.
Cottura: La pizza va cotta in un forno a legna fatto di mattoni refrattari. Li’ viene introdotta con una pala di legno a una temperatura di 450-485 gradi e rigirata spesso.
Alla fine della cottura, si aggiunge il basilico.

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