Settembre 8, 2024

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Ludovico Ariosto

Ludovico Ariosto nasce nel 1474 a Reggio Emilia e muore a Ferrara nel 1533. Studia il latino sotto la guida del maestro Gregorio da Spoleto, frate agostiniano. Morto il padre, è costretto a prendersi cura di tutta la famiglia ed entra alle dipendenze del cardinale Ippolito d’Este. Svolge diverse mansioni e spesso come ambasciatore si trova in situazioni pericolose. Ariosto odia questa vita ma deve sottomettersi alla logica del potere che trasforma un poeta in “cavallaro”. È famoso per il suo “Orlando Furioso”, poema cavalleresco. In quest’opera l’autore parla dell’amore, delle donne, dei cavalieri, di audaci imprese all’interno della guerra tra i saraceni e i cristiani di re Carlo. La trama è molto complessa: i protagonisti sono gli stessi di quelli del Boiardo. Angelica diventa il simbolo della donna maliziosa, si innamora del bellissimo Medoro e fa impazzire Orlando. Alla fine il cavaliere rinsavisce e vince in battaglia i saraceni. Gli eroi dell’Ariosto sono liberi da condizionamenti religiosi, sono sensibili all’amore e terreni nei comportamenti. La donna non è più angelo né demonio ma diventa nella società rinascimentale il “femminile dell’uomo”, e per questo motivo si comporta liberamente nei confronti della passione amorosa. In definitiva gli eroi dell’Ariosto sono personaggi individuali: l’uomo è al centro del mondo e le ragioni del suo agire non vengono ricercate all’esterno, nei condizionamenti della morale e della religione, ma dentro il cuore degli stessi personaggi.

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