Settembre 7, 2024

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Il Museo Egizio di Torino

All’interno del vecchio Collegio dei Nobili costruito dall’architetto Guarini (autore anche dello splendido vicino palazzo Carignano), si trovano il Museo Egizio e la Galleria sabauda. Sono certamente tra le attrazioni di Torino più importanti. I turisti dicono sempre che vanno visitati assolutamente. La collezione del Museo Egizio è la prima ad essere stata fondata in Europa. Nel 1824 il re Carlo Felice acquista la famosa raccolta del Console francese (in realtà di origine piemontese) Bernardino Drovetti che verrà subito visitata da Champollion, il decifratore dei geroglifici. Poi, all’inizio del ventesimo secolo, scavi in Egitto arricchiscono il museo di molti nuovi reperti. L’esposizione spiega in modo dettagliato la civiltà dell’antico Egitto dalla preistoria al principio del Cristianesimo (3500 a.c circa-600 d.c).Attualmente al primo piano ci sono lo statuario (recentemente illuminato dallo scenografo Dante Ferretti) e due sale rinnovate, mentre al secondo piano ci sono altre otto sale. In tutte si possono trovare oggetti molto interessanti. Per esempio la famosa statua seduta del faraone Ramses II e altre statue degne di nota. Al secondo piano ci sono molti documenti unici. Per esempio la lista dei Re e la più antica mappa di una miniera d’oro. Oltre a ciò si possono vedere le mummie con i loro sarcofagi, i libri dei morti e svariati oggetti funerari. Comunque ci sono anche molti oggetti della vita quotidiana. Ci sono pitture, statuette di divinità, attrezzi di lavoro fino agli strumenti musicali. L’insieme più straordinario e forse la tomba dell’architetto Ka. Il suo arredo è stato trovato intatto ed è veramente interessante. Ci sono mobili, ceramiche, cibi, abiti, trucchi e gioielli della moglie, una specie di gioco degli scacchi ecc. Poiché gli antichi egizi credevano che la vita dopo la morte fosse uguale a quella attuale, mettevano nella loro tomba tutti i loro averi.

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